Secondo quanto riportato da 'Calcio e Finanza', la Citic Bank, colosso bancario cinese che avrebbe dovuto affiancare l'imprenditore thailandese Bee Taechaubol nell'acquisizione del 48% del Milan, non passa un buon momento. La Citic sarebbe stata infatti coinvolta in due casi di 'brokeraggio' nell'ambito di un'inchiesta aperta dall'autorità di vigilanza cinese sui mercati. Inutile sottolineare come le borse cinesi abbiano reagito negativamente a queste notizie, con il titolo della Citic che soltanto ieri ha perso il 10% prima di essere sospeso per eccesso di ribasso.
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MILAN, Citic Bank nei guai: cosa farà Bee Taechaubol?
La Citic Bank coinvolta in due casi di 'brokeraggio': un bel problema per Bee Taechaubol, che contava sui soldi della banca cinese per prendere il Milan
Il contesto difficile che attraversa la Citic potrebbe quindi, giocoforza, ripercuotersi anche sull'operazione tra Bee Taechaubol e la famiglia Berlusconi, giacché la banca cinese avrebbe dovuto rappresentare il principale partner finanziario del thailandese, che sta ancora cercando di raccogliere i 480 milioni di euro chiesti da Fininvest e da Silvio Berlusconi per la cessione del 48% del club di Via Aldo Rossi. Fininvest, per ora, continua ad ostentare ottimismo per un felice esito della trattativa, ma i segnali che arrivano da Oriente tutto sembrano fuorché positivi.
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