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Sinisa Mihajlovic è molto irritato per l'atteggiamento della stampa nei confronti del Milan. Queste le sue parole nella conferenza stampa di ieri prima della partita contro la Lazio: "Dopo la partita ho letto giudizi negativi, sbagliati. Io sono il primo a dire che avremmo potuto fare meglio, soprattutto nel primo tempo. Quando le critiche però diventano offese io non ci sto, le parole hanno un loro peso. Non resto qui fermo ad aspettare che qualcuno, che non capisce nulla di calcio o che agisce in malafede, insulta me o la mia squadra".
In effetti il secondo tempo contro il Chievo lasciava davvero ben sperare, a differenza del deludente primo tempo. Forse la reazione di Mihajlovic è un po' eccessiva, ma quello del serbo potrebbe esser visto come un vero e proprio sfogo. Infatti Mihajlovic prima delle due gare contro Sassuolo e Chievo, entrambe vinte, veniva considerato vicino all'esonero. Ora il Milan è tornato a vincere e a non subire gol, cosa che non accadeva da maggio.
Però c'è un'altra interpretazione possibile. Infatti questa potrebbe essere una tattica pensata e messa in atto da Mihajlovic. Il serbo avrebbe alzato i toni per tenere alta la tensione dei suoi giocatori. Infatti il rischio è che la squadra si rilassi su questi due risultati positivi, dimenticando che questo è solo l'inizio per la corsa alla zona Champions. In questo modo Mihajlovic vorrebbe tenere uniti i suoi giocatori e spronarli a dimostrare che le critiche fin qui subite sono ingiuste.
Contro la Lazio Mihajlovic vuole la terza vittoria consecutiva, e un risultato negativo riporterebbe il Milan al centro delle critiche.
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