archivio2015

MILAN, difesa: un reparto da reinventare

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan
La mancanza forzata di Romagnoli, costringerà Mihajlovic a cambiare la difesa del Milan per arginare il grande potenziale offensivo del Napoli.

Donato Bulfon

Sono passate sei giornate dall’inizio del campionato. Il Milan di Sinisa Mihajlovic ha mostrato luci ed ombre, con 9 punti totalizzati in classifica sui 18 disponibili.

Come dimostrano i numeri, l’andamento della squadra rossonera è stato molto discontinuo, ma in questi match c’è stata sempre una costante negativa: i gol subiti.

Con il gol di Dzemaili di domenica scorsa, il Milan ha subito 9 reti in 6 gare e Diego Lopez non è mai riuscito a mantenere la porta inviolata. Per una squadra che deve puntare alla zona Champions, subire pochi gol è fondamentale e Sinisa dovrà lavorare molto sotto questo aspetto, altrimenti sarà molto difficile arrivare nelle prime tre posizioni.

A San Siro domenica prossima, arriverà il Napoli di Maurizio Sarri. I partenopei hanno il secondo miglior attacco della Serie A, con 12 gol fatti. Meglio ha fatto solo la Roma con 13 reti. Questo dato comunque non  sorprende, visto che il Napoli ha tre le sue file giocatori del calibro di Insigne, Callejon, Mertens, Hamsik, Gabbiadini e soprattutto Gonzalo Higuain, pericolo numero 1, che ha già segnato al Milan in diverse occasioni.

Sarà dunque fondamentale difendere attentamente a livello di squadra, ma sarà altrettanto fondamentale la scelta degli uomini, in una partita cosi difficile e cosi importante.

Le scelte difensive. Pensiamo al quartetto difensivo che Mihajlovic potrebbe schierare in questa gara.

Partendo dalle fasce, i due terzini dovrebbero essere De Sciglio a destra e Antonelli a sinistra, visto l’infortunio di Abate.

Mattia ultimamente sta commettendo gravi errori e Luca rientra dopo un infortunio di circa tre settimane, ma le scelte sembrano abbastanza scontate, visto appunto l’infortunio di Ignazio.

Potrebbe esserci spazio anche per Davide Calabria, ma è un’ipotesi che mettiamo in secondo piano, visto che Davide viene da due partite consecutive e probabilmente non è ancora pronto ad affrontare giocatori cosi forti nell’ 1 vs 1 come Insigne e a gestire gli inserimenti senza palla dei centrocampisti del Napoli, Hamsik su tutti.

Per i centrali, invece, la situazione è meno delineata. Essendo Romagnoli squalificato, il centrale sicuro del posto dovrebbe essere Cristian Zapata. Il colombiano non ha disputato una buona partita contro il Genoa e ha palesato i soliti limiti nell'impostazione del gioco, ma è il difensore più veloce della rosa e probabilmente l’unico che può tenere in velocità gli attaccanti del Napoli, quindi sarà riconfermato in mezzo.

Per l’ultimo posto in difesa, il favorito sembra essere Rodrigo Ely. Il giovane difensore, dopo essere stato espulso nella prima partita a Firenze, non ha praticamente più giocato, entrando solamente contro il Genoa in seguito all’espulsione di Romagnoli.

Come ha dimostrato la partita al Franchi, Ely ha bisogno di crescere e di fare esperienza, ma è giusto dargli un'altra chance per dimostrare il suo valore, anche con avversari cosi difficili da affrontare.

In alternativa c’è Alex, che ha ovviamente molta più esperienza rispetto al compagno di reparto, anche se non è in grandissima forma, visto lo spezzone giocato ad Udine.

Infine, c’è Philipe Mexes. Il francese ha avuto un inizio di stagione molto travagliato per via degli infortuni e non è riuscito a disputare neanche un minuto quest’anno. Si cercherà di recuperarlo per la sfida contro il Napoli e chissà magari l’allenatore rossonero potrebbe schierarlo a sorpresa in campo, visto che dal punto  tecnico è probabilmente il difensore più forte della rosa, ma l’ipotesi sembra piuttosto remota, considerando che non gioca una partita ufficiale da diverso tempo.

Manca ancora qualche giorno alla partita e Mihajlovic pondererà tutte le possibili  soluzioni. Lui e il Milan non possono più permettersi di sbagliare. A cominciare dalla difesa.

Salvatore Cantone