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MILAN fatica con il Crotone, i tifosi non ci stanno: l’atteggiamento deve cambiare

Federica Di Bartolomeo

Un Milan mediocre contro il Crotone, partita che considerando il livello delle due squadre doveva già essere chiusa nel primo tempo e non ai supplementari.

Milan altalenante, non è di certo una novità, ma una costante che, ormai, va avanti da inizio stagione. Che differenza da sabato a martedì: spettacolare contro la Sampdoria, e dovrebbero smetterla di parlare di demeriti dell'avversario, perchè la squadra vista sabato a San Siro ha dimostrato di saper giocare anche molto bene, dominando dall'inizio alla fine. Un Milan mediocre invece contro il Crotone, partita che considerando il livello delle due squadre doveva già essere chiusa al primo tempo regolamentare e non ai supplementari. E' vero che la formazione scelta da Mihajlovic martedì non era quella titolare, ma comunque non è ammissibile che giocatori di esperienza si lascino sopraffarre da una squadra di Serie B. Non c'è da meravigliarsi quindi se i tifosi abbiano deciso di abbandonare la curva al 90', lasciando sola la squadra durante l'extra-time. Ennesima protesta degli ultras, forte e decisa, a conferma che il popolo rossonero è stanco di stare a guardare prestazioni poco degne.

La differenza in campo non la fanno tanto i singoli, quanto l'atteggiamento dell'intera squadra, che è sembrata non voler alzare la voce per far capire al Crotone la portata dell'avversario. Milan avanti, ma con fatica e così di certo non va bene, soprattutto se l'obiettivo stagionale è la qualificazione alle competizioni europee. Passaggio del turno ottenuto, ma come? Mettendo in evidenza ancora tanti limiti. E per fortuna che Mihajlovic aveva aggiunto in extremis Bonaventura, convocato solo poco prima del fischio d'inizio, altrimenti a quest'ora, forse, stavamo scrivendo una storia diversa. Jack quindi sempre più imprescindilbile, che si tratti di campionato o coppa, è evidente che il 26enne marchigiano sia diventato il perno di questo Milan: cuore e grinta in campo, assistmen, attitudine al gol, abile palla al piede, ma anche nelle punizioni, l'ultima perla proprio contro il Crotone. Bonaventura ha tutte la carte in regola per diventare un leader, il punto di riferimento di cui i rossoneri hanno bisogno dentro e fuori dal campo, non a caso già lo scorso anno era stato una delle poche note liete di una stagione deludente.

E' bene, però, aprire uno spunto di riflessione, tempo fa era stato proprio Mihajlovic a dire che "nessuno è indispensabile"e allora il Milan può fare veramente a meno di un giocatore come Bonaventura? La risposta possiamo trovarla riguardando la partita contro l'Atalanta e i novanta minuti con il Crotone. Mihajlovic deve lavorare tanto soprattutto a livello mentale, messe da parte le qualità di Bonaventura, a far la differenza è sicuramente l'atteggiamento che ci mette ogni volta che viene chiamato in causa. Il Milan avrebbe bisogno di più giocatori come lui per tornare in auge.

Federica Di Bartolomeo @FedericaDB22