MILAN, fiducia a tempo per Mihajlovic. Il calendario è insidioso

Dopo aver chiuso le prime sette partite di campionato con 3 vittorie e 4 sconfitte, Sinisa Mihajlovicè è già finito sotto processo. Da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto da parte della società che si aspetta risultati ben diversi e anche in fretta, soprattutto dopo aver speso quasi 90 milioni di euro nella sessione estiva di calciomercato. Il serbo, a partire da sabato sera contro il Torino, si giocherà il suo futuro al Milan, un ciclo di 5 partite da qui alla prossima pausa, in cui raccogliere più punti possibile e risalire una classifica che adesso vede il Milan fermo all'undicesimo posto.

Farlo però non sarà facile, anche a causa di un calendario non proprio abbordabile. Se è vero che il Milan giocherà in casa tre di queste cinque partite, è anche vero che il rapporto tra i rossoneri e San Siro non è certo semplice in questo momento storico, ma soprattutto a pesare a la qualità dei prossimi avversari. Si inizia sabato sera in trasferta, contro il Torino, quinto in classifica. Una squadra che, al contrario dei rossoneri, che segna tanto e subisce poco. Poi sarà la volta di Sassuolo e Chievo, due vere rivelazioni di questo inizio di campionato. Entrambe davanti ai rossoneri in classifica, verranno a San Siro nella speranza di trovare punti pesanti, utili per continuare a volare alto. Sarà poi la volta della Lazio, all'Olimpico. Partita con qualche difficoltà di troppo la squadra di Pioli ha ritrovato la salute e soprattutto la vittoria, come dimostra il terzo posto in classifica. Si chiude, prima della sosta di novembre, a Bergamo contro l'Atalanta, squadra sempre coriacea.

L'impegno per Mihajlovic insomma non è dei più semplici, anzi, ma il serbo sembra determinato a ribaltare come un guanto la stagione dei rossoneri: si parte dal modulo, con il passaggio al 4-4-2, agli uomini, con il ritorno in auge di Mexes e De Jong, ma soprattutto si continua a lavorare sulla mentalità, perchè più di ogni altra cosa, al Milan mancano serenità e certezze.