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MILAN, Fininvest contro l’Espesso: “Spazzatura”

Silvio Berlusconi, numero 1 del Milan
L'articolo di oggi de "L'Espresso" ha lasciato il segno, ecco la dura risposta di Fininvest alle accuse della rivista

Edoardo Lavezzari

L'Espresso in edicola oggi solleva molti dubbi sulla cessione del 48% del Milan da Silvio Berlusconi a Bee Taechaubol, tanto da scrivere un titolo eloquente: "Dai fondi neri ai fondi rossoneri". Parole queste che hanno fatto scalpore e che nell'anticipazione, di ieri, del giornale venivano spiegate così: "La vendita del Milan di Silvio Berlusconi ha un risvolto molto meno esotico e fin qui rimasto riservato. Un'inchiesta de “L'Espresso” in edicola da venerdì 4 settembre e già online su Espresso+ rivela che i consulenti del compratore Bee Thaechaubol sono vecchie conoscenze della Fininvest. Gerardo Segat, Paolo Di Filippo e Andrea Baroni, fondatori della società di Lugano Tax & Finance, adesso assistono l'uomo d'affari thailandese. La loro carriera è però iniziata una ventina di anni fa a Londra nel gruppo del finanziere Ali Sarikhani. E in particolare negli uffici della Edsaco. E quest'ultima altro non era che lo snodo della finanza occulta del gruppo Berlusconi".

Un attacco in piena regola a cui oggi il gruppo Fininvest ha risposto con questo duro comunicato: "L’odierna razione di spazzatura de L’Espresso, che si affida a risibili coincidenze per lanciare insinuazioni tanto infamanti quanto infondate, non merita neppure commenti. Se ne occuperanno i nostri legali”. La sensazione è che la battaglia sia appena iniziata e che nuovi capitoli di questa vicenda verranno presto scritti.

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