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. Gara fondamentale per le ambizioni dei rossoneri, nella competizione e nell'intera stagione, ma, in particolare, è un appuntamento cruciale per il futuro del tecnico serbo il quale, in caso di insuccesso e conseguente eliminazione dalla coppa nazionale, potrebbe essere anche esonerato.
Contrariamente a quanto accaduto in occasione del precedente turno di Coppa Italia contro il Crotone, Mihajlovic, che in tale circostanza aveva avuto delle frizioni con la società per non aver convocato tantissimi titolari, ricorrerà al Milan migliore, o quasi. Riposeranno Donnarumma, Alex (alle prese con l'influenza), e Montolivo: per il resto, in campo i rossoneri che, solitamente, giocano dal 1' nei weekend di campionato. Una scelta totalmente controcorrente, segno, forse, che Mihajlovic ha compreso l'importanza capitale che la Coppa Italia riveste, quest'anno, per la società e per l'intero ambiente milanista, che non alza questo trofeo dal 2003.
Contro la Samp, quindi, non vedranno il campo giocatori che, al contrario, nella partita del 1° dicembre contro i pitagorici di Ivan Jurić, erano stati schierati sul terreno di gioco, e vale a dire Davide Calabria, Cristián Zapata, Josè Mauri, Antonio Nocerino, Suso e Keisuke Honda. Se per Calabria l'esclusione di stasera non equivale ad una bocciatura, ma è motivata dalla volontà di ricorrere all'esperienza, sulla fascia, di Ignazio Abate, per gli altri cinque rossoneri silurati, con tutta probabilità, non ci sarà alcuna prova di appello. Con conseguenti ripercussioni sul mercato.
Zapata è ormai quarta scelta di Mihajlovic per quanto concerne il ruolo di centrale difensivo, dietro Alex, Romagnoli e Mexés, davanti a Rodrigo Ely, ma non si sa ancora per quanto. Contro il Crotone, infatti, si era fatto beffare con troppa facilità dal centravanti ospite, il croato Ante Budimir, certificando, di fatto, l'impossibilità di proporlo titolare nemmeno nei turni preliminari di Coppa Italia. E' in scadenza di contratto a giugno, potrebbe andare via già a gennaio per qualche milioncino di euro. Per Josè Mauri e Suso il discorso è similare: il Milan sembra credere in loro, ma non nell'immediato. Il 19enne italo-argentino andrà in prestito, probabilmente in qualche squadra italiana (lo cercano Atalanta, Bologna, Chievo, Sassuolo e Verona), mentre il 22enne trequartista spagnolo, che ha nostalgia di casa, verrà rispedito a farsi le ossa nella Liga. Honda ha perso da mesi il posto da titolare, ogni qualvolta viene chiamato in causa ha deluso e, in caso di qualche buona offerta dall'estero, il Milan, a gennaio, tenterà di piazzarlo al migliore offerente.
Infine, la situazione di Antonio Nocerino, titolare contro il Crotone e non convocato per scelta tecnica per Samp – Milan di stasera. Nocerino avrebbe potuto giocare questa partita, ironia della sorte, sulla sponda blucerchiata, giacché la Samp lo aveva inserito nell'affare Roberto Soriano quale gradita contropartita tecnica. Nocerino, però, in estate ha rifiutato tutto il possibile, con l'obiettivo di giocarsi le proprie chance in rossonero: ne ha avute poche, ad onor del vero, ma le ha fallite tutte. Ombra di quel giocatore che, nella stagione 2011-2012, realizzò 10 reti in Serie A ed una in Champions League grazie alla presenza di un assist man da urlo quale Zlatan Ibrahimovic.
Mihajlovic ha rinunciato a tutti loro, stasera, perché non offrono adeguate garanzie per una sfida cruciale come quella contro la Samp; il Milan, a gennaio, rinuncerà a loro tentando di sostituirli con giocatori che possano consentire un ulteriore salto di qualità alla squadra, ed alla rosa, rossonera.
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