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MILAN, i dubbi di Mihajlović: centrocampo di sostanza o di qualità?

Siniša Mihajlovic Milan
Siniša Mihajlović ha cominciato la stagione con un centrocampo di inventiva; ora, però, potrebbe ripiegare su diverse soluzioni tattiche …

Daniele Triolo

L'inizio di stagione del Milan di Siniša Mihajlović è stato piuttosto interlocutorio. Dopo il buon 2-0 rifilato in Coppa Italia al Perugia, i rossoneri non hanno saputo ripetere la buona prestazione contro gli umbri in occasione della trasferta di Firenze, persa con il medesimo risultato, e neanche nelle vittorie, di misura, contro Empoli (2-1) in campionato e Mantova (3-2) giovedì scorso in amichevole.

Il gioco del Milan di Mihajlović, al contrario, è sembrato più involuto, farraginoso, caratterizzato da un ritmo lento e dalla scarsa vivacità del suo centrocampo. A Firenze, Bonaventura e Bertolacci sono stati triturati dai palleggiatori in maglia viola, mentre, contro l'Empoli, lo stesso ex Roma, e Nocerino, schierato a sorpresa dal 1', sono stati messi in seria difficoltà sotto il piano atletico e tecnico dai dirimpettai toscani. Inaccettabile, questo, per l'allenatore serbo che, in questi giorni, ed in vista del derby, sta meditando degli importanti cambi. Tattici e di strategia.

E' preferibile schierare, dietro il tridente d'attacco, un centrocampo di sostanza, o di qualità? Questa la domanda che attanaglia la mente di Mihajlović il quale è partito, nelle prime uscite, con De Jong fisso davanti la difesa, ed il duo Bonaventura-Bertolacci a muoversi al suo fianco: bene con il Perugia, male, malissimo a Firenze. Davanti a loro, in entrambe le circostanze, nel ruolo di trequartista si è disimpegnato Keisuke Honda, con alterne fortune. Proprio questi risultati altalenanti, in termini di prestazioni dei singoli e dell'intera squadra, sta portando Mihajlović a pensare di virare verso un centrocampo più muscolare.

Nel derby contro l'Inter, infatti, dovrebbero vedersi sostanziali novità: l'infortunio di Bertolacci consentirà allo slovacco Juraj Kucka di esordire dal 1' proprio in una delle partite più sentire dell'intero campionato. Insieme all'ex giocatore del Genoa, oltre al solito, inamovibile De Jong, è molto probabile l'inserimento di Andrea Poli, centrocampista duttile, mobile e, nonostante dalle caratteristiche più difensive di Bonaventura, sempre affidabile. 'Jack' Bonaventura, contestualmente, dovrebbe avanzare di qualche metro il suo raggio d'azione, ed agire quindi alle spalle della coppia Bacca – Adriano. Questo schieramento, con tutta probabilità, consentirà a Mihajlović di avere maggiore equilibrio tattico e più forza fisica in mezzo al campo. Anche perché, a centrocampo, l'Inter schiera pur sempre gente come Felipe Melo e Geoffrey Kondogbia che fanno della vigoria atletica il loro punto di forza.

Questa nuova soluzione permetterà a Mihajlović, oltretutto, di poter 'osare' di più in fase offensiva, e precisamente dietro le punte, laddove, finora né Honda né Suso hanno convinto. Con un centrocampo a tre tutto muscoli e sostanza, infatti, il Milan potrebbe anche schierare un giocatore dalle caratteristiche differenti, persino un terzo attaccante. Quale potrebbe essere, per esempio, Mario Balotelli. Oppure, quando rientrerà dal fastidioso infortunio alla schiena, il francese Jérémy Ménez, che non ha alcuna intenzione di passare la mano dopo le 16 reti dello scorso campionato.

I dubbi verranno sciolti, sicuramente, nel corso delle prossime settimane. A partire dal derby, crocevia fondamentale di una stagione che deve, necessariamente, decollare.