Andrea Bertolacci, Carlos Bacca, Luiz Adriano e José Mauri sono, finora, i quattro volti nuovi del Milan per la stagione 2015-2016. In attesa, naturalmente, della ratifica dell'acquisto di Alessio Romagnoli dalla Roma ed, eventualmente, dei colpi di fine mercato Axel Witsel e/o Zlatan Ibrahimović. Giocatori, questi, che arricchiscono e migliorano notevolmente la rosa rossonera la quale, però, è attualmente 'extralarge' e che, pertanto, andrà sfoltita nei prossimi 20 giorni di mercato.
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MILAN: IN USCITA SI E’ FATTO MOLTO, MA NON BASTA, LE ULTIME
Da quest'anno, infatti, la Lega Calcio permette l'iscrizione al campionato di una lista di massimo 25 calciatori, non uno di più, con le uniche eccezioni rappresentate dagli Under 21. I rossoneri, ad oggi, hanno una rosa della prima squadra composta da 29 elementi e se si considera che potrebbero arrivarne altri due o tre, è logico pensare ad una robusta campagna cessioni che potrebbe includere almeno 7 giocatori.
Il Milan ha attualmente a disposizione cinque portieri: il titolare Diego López, la riserva Christian Abbiati ed il giovanissimo gioiello Gianluigi Donnarumma saranno i tre a disposizione di Siniša Mihajlović; restano da piazzare Michael Agazzi, che piace molto al Tolosa in Ligue 1 ma soprattutto al Malaga nella Liga ed il giovane Stefano Gori, che si allena a Milanello in attesa di partire con la formula del prestito. Per quanto concerne la difesa, è stato ceduto a titolo definitivo Michelangelo Albertazzi all'Hellas Verona, ma non basta: con l'arrivo di Romagnoli, dovrà partire un altro difensore centrale tra Gabriel Paletta, che ha numerose offerte dall'Italia, ed Alex, richiesto, al contrario, dal Brasile (Santos) e dalla Turchia (Besiktas). Inoltre, non va dimenticato, c'è sempre da sistemare Cristian Zaccardo, il quale, imperterrito, continua a non voler abbandonare il suo armadietto a Milanello: rifiutata, ultima in ordine di tempo, anche l'offerta degli indiani del Pune FC.
A centrocampo, un solo elemento sembra essere in 'esubero': si tratta di Antonio Nocerino, 30enne centrocampista rientrato alla base dopo il doppio prestito a Torino e Parma, il quale, in realtà, vorrebbe convincere il Milan a tenerlo in organico. Per lui, comunque, si prefigura una cessione negli ultimi giorni di mercato: piace al Bologna, e libererebbe spazio in rosa per l'arrivo di Axel Witsel dello Zenit o, in alternativa, Roberto Soriano della Sampdoria. L'attacco, invece, è il reparto dove, forse, il Milan avrebbe bisogno di cambiare di più. Presi Bacca e Adriano, sognando Ibrahimović, restano sulla lista di color che son sospesi Keisuke Honda, Alessio Cerci, Alessandro Matri, Suso e Simone Verdi. Il giapponese ha 'alzato la cresta' nelle ultime ore, chiedendo di giocare di più o, in alternativa, andare via per sentirsi di nuovo protagonista: in Premier League lo vogliono Tottenham ed Everton. Cerci, probabilmente, resterà a causa dell'infortunio che ha messo fuori causa M'baye Niang per tre mesi. Per Suso, qualora il Milan decidesse di privarsene a titolo temporaneo, si profila o un trasferimento al Genoa (piace molto a Preziosi) oppure in qualche squadra della Liga spagnola che possa consentirgli di giocare titolare: stessa strada che potrebbe seguire Verdi, il quale piace ad Eibar e Rayo Vallecano. Resta, infine, Matri: l'attaccante lodigiano non ha al momento grandi estimatori, e potrebbe essere 'costretto' a restare in rossonero per mancanza di reali offerte.
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