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MILAN, la settimana dei ‘desaparecidos’ all’ultima spiaggia

José Mauri Milan
José Mauri, Antonio Nocerino, Suso. Ma non solo. Chi, tra questi, riuscirà a mettersi in mostra nel Milan di Sinisa Mihajlovic prima di gennaio?

Daniele Triolo

Il campionato di Serie A si è fermato, per questo weekend, per lasciare spazio alle Nazionali, impegnate chi in amichevole, chi nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2018 in Russia e chi, invece, negli spareggi per la partecipazione ai Campionati Europei che si terranno a giugno in Francia. Eppure, questi giorni saranno con tutta probabilità decisivi per qualche giocatore, attualmente ai margini della rosa rossonera, cosiddetti 'desaparecidos', per convincere l'allenatore Sinisa Mihajlovic ad avere una chance.

Questo perché sabato 21 novembre si gioca, allo 'Juventus Stadium', un sentitissimo Juventus-Milan, ed i 13 Nazionali del Diavolo rientreranno a Milanello tra mercoledì, giovedì e, addirittura, venerdì, appena 24 ore prima del match. Logico pensare, quindi, ad un possibile ricorso al turnover da parte dell'allenatore serbo: questa circostanza potrebbe spalancare le porte dell'undici titolare a dei calciatori fino ad oggi praticamente ignorati dall'ex Sampdoria. Un nome su tutti, José Mauri. Arrivato in estate dal Parma con l'etichetta di potenziale campione, il 19enne italo-argentino non ha mai messo piede in campo in gare ufficiali e, ogni qualvolta Mihajlovic lo ha chiamato in causa nelle amichevoli (contro Mantova, Monza e Inter), Mauri ha francamente deluso le attese. Il suo procuratore si è lamentato, minacciando di portar via il suo assistito già in gennaio, ma Mihajlovic sembra non aver accusato più di tanto il colpo.

Anche perché il tecnico sta dimostrando di poter fare a meno, oltre che di Mauri, anche di Antonio Nocerino e di Suso, che, lo scorso 28 agosto, in Milan-Empoli, promosse a sorpresa titolari. Molto probabilmente, con la speranza che i due potessero mettersi in vetrina per andare via negli ultimi giorni del mercato estivo, anche perché, da quel giorno, entrambi non sono stati più impiegati da Mihajlovic. Nocerino, addirittura, è stato estromesso per due volte dai convocati per scelta tecnica. L'allenatore serbo, d'altronde, li ha avvisati, a più riprese, nel corso delle conferenze stampa dei prepartita: “Se non giocano, è per colpa loro”. Discorso similare, infatti, può essere fatto anche per Keisuke Honda, al quale ormai vengono riservati dei piccoli spezzoni di gara, in determinate situazioni di partita, poiché il pur incostante Alessio Cerci gli ha gradualmente fatto le scarpe. Al punto tale che il giapponese, indispettito, non aspetterebbe altro che gennaio per lasciare il Milan e l'Italia.

Ma anche Philippe Mexés, al quale viene spesso preferito Alex, ed Andrea Poli, che parte dietro nelle gerarchie di Mihajlovic rispetto ad Andrea Bertolacci e Juraj Kucka, sperano in questa settimana, e comunque prima di gennaio, di poter mettere in difficoltà le convinzioni dell'allenatore e conquistarsi un posto al sole. Per molti di loro, soprattutto per Mauri, Nocerino e Suso, palesemente sul mercato alla ricerca del miglior offerente, Juventus-Milan, e le successive gare, suoneranno di ultima chiamata. O saranno abili a mettersi in mostra, oppure, tra poco meno di due mesi, il loro futuro potrebbe non essere più colorato di rossonero.

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