Sinisa Mihajlovic come Filippo Inzaghi. Anzi, no. Con il suo Milan, il serbo ha raccolto finora 16 punti in 10 partite di campionato, esattamente lo stesso score di SuperPippo l'anno scorso. L'andamento della squadra quindi è similare, ma sono le prospettive ad essere diverse. E il calendario. Entriamo nel dettaglio
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MILAN, Mihajlovic come Inzaghi, anzi no. Prospettive diverse
INZAGHI - La partenza del suo Milan è super, con quattro vittorie nelle prime sette uscite e 14 punti raccolti sui 21 possibili. Niente male per un Milan in piena ricostruzione. La classifica sorride ai rossoneri, come il calendario: delle big il Milan nelle prime 10 uscite trova solo Lazio, Juve e Fiorentina (una vittoria, una sconfitta, un pari). Tutte gare giocate in casa. Il ritmo però rallenta con il passare delle giornate e presto arriva la crisi. Già dall'ottavo turno la marcia del Milan si arresta, fino ad un andamento da moviola, con 5 punti nelle successive 5 giornate. Eppure le squadre affrontate erano quasi tutte piccole o neopromosse: Parma, Empoli, Cesena, Chievo, Verona, Cagliari e Palermo.
MIHAJLOVIC - Al contrario, invece, il serbo parte male. Tre punti nelle prime tre partite, frutto di una vittoria (con l'Empoli) e due sconfitte (Fiorentina e Inter). Dobbiamo però sottolineare come entrambi i big match siano stati giocati in trasferta. L'unico scontro al vertice, giocato in casa, è quello con il Napoli, finito malissimo: 0-4. Tornando però al calendario, il Milan finora ha incontrato anche Torino e Sassuolo, quest'anno nell'elite del calcio italiano e in corsa per un piazzamento d'onore, mentre delle neo-promosse...nemmeno l'ombra. Mentre l'andamento della squadra è sembrato in crescendo, con le ultime due vittoria su Sassuolo e Chievo.
CONCLUDENDO - E' ancora decisamente troppo presto per mettere a raffronto i due tecnici e il rispettivo cammino in campionato, ma nonostante lo stesso numero di punti conquistati, ci sembra di trovare - contrariamente al passato - maggiori spunti per guardare al futuro con maggiore ottimismo. Il calendario di Mihajlovic è stato fin qui oggettivamente più difficile di quello di Inzaghi. L'andatura del serbo, poi, nelle ultime giornate è andata accelerando, quella di SuperPippo spegnendosi. Questi possono essere indizi importanti, indizi di una rinascita che i tifosi rossoneri sperano da tempo. La gara con la Lazio dirà certamente qualcosa in più sullo stato di salute del Milan.
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