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MILAN, Mihajlovic: “Non ho un trequartista, figuriamoci due…”
Sinisa Mihajlovic oggi in conferenza stampa ha parlato ampiamente del probabile cambio di modulo, che probabilmente si vedrà già nel match contro il Torino. Ma oltre ai due moduli più quotati, 4-4-2 e 4-3-3, è nata una nuova opzione: l'albero di natale. L'albero di natale sarebbe il modulo più vicino al 4-3-1-2 fin qui utilizzato, aggiungendo semplicemente un rifinitore al posto di una delle due punte.
Si tratta di un modulo molto caro ai milanisti. Infatti Carlo Ancelotti optò spesso per questa soluzione tattica nella stagione 2003-2004 per far coesistere Rui Costa e Kakà, e dopo l'addio di Rui Costa per schierare il brasiliano insieme a Seedorf. Alle critiche di Berlusconi, che voleva le due punte, Ancelotti rispondeva sornione che Kakà era una punta a tutti gli effetti.
Ma quello era un altro Milan, in cui il problema principale dell'allenatore era far coesistere l'alto numero di trequartisti. In questo Milan, invece, il problema sembra l'opposto, ovvero la mancanza di rifinitori in grado di elevare il tasso tecnico della squadra. Secondo molti questo è il vero obiettivo del cambio di modulo di Mihajlovic: l'abbandono del trequartista.
Alla domanda in conferenza stampa sulla possibilità di un nuovo albero di natale il tecnico serbo ha risposto con un pizzico di sconsolata ironia: "Non ho in squadra un trequartista, figuriamoci due...".
Questa risposta può essere colta come una semplice presa d'atto dei giocatori a sua disposizione, ma anche come un messaggio alla dirigenza sul mercato: è difficile mettere in campo i fantasisti, se non se ne compra neanche uno.
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