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MILAN, Mihajlovic stronca tutti: troppe lamentele a Milanello

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan
La prestazione di ieri del Milan non ha convinto Sinisa Mihajlovic che anzi nel post partita ha attaccato la squadra, cerchiamo di capirne di più

Redazione

"Ho messo quelli che hanno giocato di meno in questo inizio di stagione e stasera si è visto perché han giocato meno. Dobbiamo migliorare di condizione e di testa, chi non gioca non deve lamentarsi". Queste le parole di Sinisa Mihajlovic dopo l'amichevole sofferta contro il Mantova. Insomma, dopo l'Empoli un'altra vittoria che sa di sconfitta. Il tecnico serbo si rifiuta di fare i nomi, dichiarando di non riferirsi ad un reparto in particolare.

Nonostante la delusione sia generale, i problemi principali sembrano essere a centrocampo. Il principale indiziato? Riccardo Montolivo. Infatti finora la polemica più esplicita è arrivata proprio dal regista italiano, infelice di esser stato relegato per tutto il precampionato e per le prime due giornate a sostituto di Nigel De Jong. Proprio il mediano olandese in questo inizio di campionato è apparso poco brillante e propositivo. Il problema della fase di costruzione non riguarda di certo un solo giocatore, bensì la tutta la squadra. Però è innegabile che la posizione più nevralgica sia quella davanti alla difesa, e fin qui De Jong non è sembrato all'altezza. E allora, quale migliore occasione di un'amichevole contro una squadra di Lega Pro per mettersi in mostra e dimostrare che in quel ruolo serve un regista? Ecco, contro il Mantova le chiavi del gioco Mihajlovic le ha date a proprio a Montolivo. Il commento del tecnico alla domanda riguardo la prestazione del capitano è stato: "Così e così". Piuttosto eloquente.

Se il riferimento a Montolivo pare evidente, c'è una verità anche nell'estendere la polemica a molti altri. Da Nocerino a Cerci, da Alex  fino anche ai due primavera partiti titolari in difesa, quasi tutti hanno deluso. Il messaggio è chiaro, ed è anche anche piuttosto logico: prima di lamentarsi, bisogna dimostrare sul campo di meritarsi il posto. L'impressione è che con un Mister così diretto, stiano venendo a galla tutti i problemi interni che nella scorsa stagione apparivano meno evidenti. L'impegno, adesso, è una prerogativa fondamentale. Se non c'è quello, con Mihajlovic non si gioca.

Gianluca Raspatelli

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