archivio2015

MILAN, nel confronto tra Mihajlović ed Inzaghi i numeri premiano il serbo

Daniele Triolo

Il Milan di Inzaghi aveva iniziato meglio nel 2014, ma se si confrontano i risultati in riferimento agli stessi avversari emergono indicazioni importanti

Il Milan di Filippo Inzaghi meglio, sul piano dei risultati, rispetto quello di Siniša Mihajlović? Sì, se si prendono in esame le prime sette giornate del torneo 2014-2015 e di quello attuale; no, se si considerano i risultati ottenuti in riferimento agli stessi avversari. Il Milan, nella scorsa stagione, aveva iniziato la propria annata battendo 3-1 in casa la Lazio, e successivamente 5-4 il Parma; dopo lo 0-1 interno incassato dalla Juventus, erano arrivati due pareggi consecutivi in trasferta per 2-2, contro Empoli e Cesena. Nelle successive due giornate, quindi, il Diavolo aveva battuto 2-0 il Chievo Verona a 'San Siro' e regolato 3-1 l'altra veronese, l'Hellas, allo stadio 'Bentegodi'. Totale punti conquistati, 14. Sotto la guida di Mihajlović, al contrario, sono appena 9 i punti conquistati in sette partite, frutto di tre sole vittorie (2-1 interno all'Empoli, 3-2 interno al Palermo, 3-2 al 'Friuli' di Udine) e ben quattro sconfitte, contro Fiorentina (0-2) all'esordio, nel derby contro l'Inter dello scorso 13 settembre (0-1), e quindi contro Genoa a 'Marassi' (0-1) e Napoli in casa (0-4).

Prendendo, però, come riferimento le gare giocate contro gli stessi avversari, scopriremo che il Milan di Inzaghi, contro la Fiorentina era uscito ugualmente sconfitto, anche se per 2-1, dopo l'illusorio vantaggio firmato da Mattia Destro e la rimonta viola firmata da Gonzalo Rodríguez e da Joaquín negli ultimi minuti della sfida; contro l'Empoli, non era andato oltre il pareggio (reti dello stesso Destro su assist di Jérémy Ménez e Massimo Maccarone nell'1-1 di 'San Siro'); contro l'Inter, nel derby del 19 aprile scorso, era scaturito uno scialbo 0-0, con reti annullate a Philippe Mexés e Rodrigo Palacio; il Palermo, addirittura, in virtù di un'autorete di Cristián Zapata e di una magia di Paulo Dybala, si era imposto al 'Meazza' per 2-0, cosiccome erano arrivate delle sconfitte ad Udine (2-1, con gol di Badu e Pinzi per i friulani, Pazzini per il Milan), a Genova (1-0 firmato da Luca Antonelli, oggi rossonero), mentre, paradossalmente, contro il Napoli a 'San Siro' il Milan disputò, forse, la sua miglior partita stagionale, battendo i partenopei per 2-0 in virtù delle reti di Ménez e Giacomo Bonaventura. Totale punti conquistati dal Milan di Inzaghi contro gli avversari affrontati da quello di Mihajlović, 5.