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MILAN-PALERMO per lo strappo: gioco, rabbia e continuità

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan
Milan-Palermo di stasera potrà dire molto sullo stato di forma, fisico e mentale, della squadra di Siniša Mihajlović. Serve una prestazione di livello

Daniele Triolo

Mancano poco meno di quattro ore al grande appuntamento di questa sera a 'San Siro'. Alle ore 20.45, infatti, il Milan di Siniša Mihajlović tornerà in campo, a sei giorni di distanza dalla sconfitta nel derby, per affrontare, sul prato verde dello stadio meneghino, il Palermo di Giuseppe Iachini. I siciliani hanno iniziato bene il campionato, battendo il Genoa al 'Barbera' per 1-0, e, quindi, espugnando con lo stesso risultato lo stadio dell'Udinese. Infine, il 2-2 interno contro il Carpi che ha frenato la corsa dei rosanero verso il primato in classifica.

Per il Milan, invece, finora la stagione è stata caratterizzata da più ombre che luci: dopo l'esordio brillante in Coppa Italia contro il Perugia (2-0), i rossoneri sono stati bastonati con il medesimo risultato a Firenze nella prima giornata di campionato. Dopo la vittoria (2-1) contro l'Empoli, giunta al termine di una prestazione a tratti sconcertante, per ammissione dello stesso allenatore serbo, il Milan, paradossalmente, ha sfoderato un'ottima gara nel derby contro l'Inter, pur conclusosi con un'altra sconfitta, questa volta per 1-0. Nella stracittadina, Riccardo Montolivo e compagni hanno dimostrato di essere cresciuti, disputando una prova gagliarda, viva: finalmente, i rossoneri hanno espresso un gioco più che apprezzabile, hanno fatto tanto movimento, si sono presentati spesso dalle parti del portiere avversario e soltanto una cospicua dose di sfortuna ha impedito al Milan di uscire domenica scorsa dal 'Meazza' con un risultato positivo.

Proprio da qui, ora, il Milan deve ripartire. La classifica piange: sono appena 3 i punti conquistati sui 9 a disposizione, l'Inter è già a +6 ed a partire da stasera bisognerà (ri)cominciare a fare sul serio. Oltre al gioco, che, naturalmente, dovrà progredire di partita in partita, servono i risultati. Non saranno più ammessi passi falsi: il Diavolo dovrà essere abile a saper costruire un'enorme, e redditizia mole di gioco, che andrà però concretizzato con la giusta dose di cinismo e pragmatismo. Milan-Palermo rappresenterà un'occasione colossale per effettuare quello 'strappo' verso la zona alta della classifica: per avere la meglio sui siciliani, il Milan dovrà scendere in campo con il giusto atteggiamento, metterci impegno, sin dai primi minuti, con rabbia agonistica, e sprigionare quel 'fuoco sacro' senza il quale, conquistare una vittoria, o una lunga serie di vittorie, sarà impresa ardua.

Bisogna dare continuità alla prestazione offerta nel derby di Milano, ma, possibilmente, con esiti diametralmente opposti. Milan-Palermo potrà dire molto sullo stato di forma attuale, fisico e mentale, dei rossoneri. Di certo, nell'ambiente milanista c'è molta voglia di far bene: servirà una prestazione di livello assoluto per portare a casa l'intera posta in palio. Siniša Mihajlović si affiderà, proprio per questo, agli undici che hanno iniziato la gara contro l'Inter: Cristián Zapata in difesa, Juraj Kucka a centrocampo, persino il pallido Keisuke Honda di inizio stagione dietro le punte, con la speranza che inneschi il temibile duo sudamericano Carlos Bacca – Luiz Adriano. Fiducia, quindi, agli uomini che, più di tutti in questo momento, hanno dimostrato di essere allineati ai dettami tecnici del serbo. Ancora qualche ora e sapremo se i ragazzi avranno mandato a memoria le opportune lezioni.