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MILAN-PALERMO: Top 3 e flop 3 rossonere

Edoardo Lavezzari

Tutto il meglio e il peggio di Milan-Palermo. Bacca devastante, bene Calabria. In ombra la retroguardia rossonera

TOP 3

Carlos Bacca: Autore del gol che sblocca la partita il colombiano ha dimostrato ancora una volta di essere un grandissimo attaccante e di avere un fiuto per il gol fuori dal comune, caratteristica che è sembrava latitare alle ultime punte centrali rossonere. Il primo gol, in area, mostra tutta la sua freddezza, il secondo è da attaccante di razza, diagonale perfetta, stacco imperioso di testa e palla nell'angolino

Davide Calabria: Entrato dopo 20 minuti, dopo l'infortunio di Ignazio Abate, il giovane terzino ha messo in scena tutto il repertorio che in estate aveva convinto Sinisa Mihajlovic a dargli ben più di una chance: corsa, attenzione in copertura e raddoppi interessanti in fase offensiva, non a caso dai suoi piedi arriva più di un cross interessante

Juraj Kucka: Alla seconda da titolare lo sloveno si è preso il centrocampo del Milan. Schierato nel ruolo di interno Kucka ha giganteggiato a lungo, fermando tutti gli avversari che provano a sfondare nei suoi pressi, ma soprattutto si è rivelato prezioso in fase di impostazione dove ha contribuito in maniera determinante alla costruzione del gioco rossonero.

FLOP 3

Diego Lopez: In una serata molto tranquilla per lui, il Palermo non si è visto dalle sue parti praticamente mai, il portierone spagnolo macchia la sua partita con una grave ingenuità sul gol Hiljemark, facendosi sovrastare dall'avversario che poi, con un rapido movimento riesce ad anticiparlo e insaccare. Può poco sul secondo gol, nel finale si riscatta in parte con un paio di buoni interventi.

Mattia De Sciglio: In una serata, sottolineiamolo 10 volte, comunque positiva per tutto il Milan, De Sciglio semplicemente non brilla come molti altri suoi compagni. Sopratutto in occasioni dei due gol rosanero, scaturiti anche da sue due imprecisioni, mentre in fase offensiva è certamente più timido del vivacissimo Calabria. Cala nel finale, dove si vede poco

Cristian Zapata: Stesso discorso fatto per De Sciglio, vale anche per Zapata. Non è che il difensore centrale colombiano giochi una brutta partita, ma quando il Palermo prova a creare qualcosa a soffrire sembra essere più lui che Romagnoli.

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