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Domani il Milan affronterà il Sassuolo a San Siro. Il centrocampo scelto da Sinisa Mihajlovic sarà composto da Montolivo affiancato da Kucka e Poli. Infatti Bertolacci, nonostante sia convocato, difficilmente verrà rischiato dopo l'infortunio del Trofeo Berlusconi.
Ma quello che salta all'occhio è che ancora una volta verrà relegato in panchina Nigel De Jong. Durante il precampionato l'olandese sembrava una certezza del nuovo ciclo di Mihajlovic, sempre schierato davanti alla difesa. In effetti nella gara di Coppa Italia contro il Perugia e nelle prime due partite di campionato ha giocato proprio De Jong da titolare.
E' da queste prestazioni che nascono i problemi. Infatti De Jong ha profondamente deluso i tifosi e soprattutto Mihajlovic. Oltre ai ben noti limiti in fase d'impostazione, il mediano olandese ha dimostrato una preoccupante pigrizia anche in fase d'interdizione. Per Mihajlovic il calcolo è stato semplice: a parità di poca quantità, ha scelto la qualità, e quindi Montolivo.
Mentre il regista azzurro piano piano prendeva in mano le redini del centrocampo, De Jong è stato provato anche mezz'ala. Ma la pessima prestazione nella sconfitta contro il Genoa ha fatto definitivamente abbandonare questa opzione a Mihajlovic. A dimostrare questo c'è, appunto, l'ennesima esclusione di De Jong in favore di Poli.
L'umore dell'olandese è sempre più scuro, come dimostra l'espressione in conferenza stampa. De Jong ha rinnovato in estate fino al 2018, nonostante avesse diverse offerte dalla Premier League. In particolare il Manchester United di Van Gaal non ha mai nascosto l'interesse per lui. Ora il malcontento di De Jong potrebbe minare il già instabile equilibrio dello spogliatoio del Milan, ed è possibile che il club e il giocatore possano prendere insieme la scelta di ascoltare le richieste dall'estero.
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