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Partiamo dai big: Diego Lopez e Nigel De Jong. Il portiere spagnolo si è visto superato nelle gerarchie dal giovane sedicenne enfant-prodige Gianluigi Donnarumma, ben prima dell'infortunio al tendine del ginocchio che ha portato Lopez lontano dai campi. Tanti sono i milioni che lo spagnolo percepisce di ingaggio (2,5 fino al 2018, ndr) per essere un cosiddetto 'panchinaro' e allora sia da una parte che dall'altra si sta pensando ad una separazione. Il Liverpool vorrebbe portare in Premier Diego Lopez e a gennaio, nonostante le smentite, il divorzio è possibile. Discorso molto simile per il guerriero della mediana, Nigel De Jong. L'olandese ha perso il posto da titolare che aveva ad inizio stagione e, quando impiegato, ha reso al di sotto delle aspettative. Per questo lo voci che diverse squadre inglesi sarebbero su di lui, si fanno sempre più fitte. De Jong ha rinnovato soltanto in estate il suo accordo in rossonero, sposando apertamente il progetto di Mihalovic. Ma la situazione non è andata come previsto, anzi una sua partenza è sempre più probabile se la situazione non cambierà a breve.
Spostandoci di riparto, e in particolare in difesa, ci sono almeno altri due nomi da inserire tra la lista dei ' non deisderati', cioè Cristian Zapata e Philippe Mexes, ambedue in scadenza a giugno. Il centrale colombiano non ha mai convinto e i tempi di una sua partenza sembrano maturi. La destinazione più probabile è quella di Genova, non è ancora ben chiaro da quale sponda della lanterna. I rapporti del Milan con il Genoa sono tornati buoni, a testimonianza dell'ultimo affare Suso, appena passato dai rossoneri ai rossoblu. Ma anche la Sampdoria ha chiesto informazioni sul colombiano, oltre che voci, più o meno vere, che vorrebbero Zapata, El Shaarawy e Matri in biancazzurro per Candreva. Fatto sta che il futuro del colombiano non sarà più rossonero, come molto probabilmente anche quello di Philippe Mexes. Il francese aveva firmato i primi di agosto scorso il nuovo contratto annuale con i rossoneri, voluto espressamente da Berlusconi nonostante il parere non troppo positivo di Mihajlovic. Ma la stagione non sta andando benissimo, due presenze e tanta, troppa panchina. Per questo la Fiorentina, che già in estate lo voleva in Toscana, ci sta riprovando e non è detto non ci riesca. Anzi, proprio Mexes potrebbe rimettersi in discussione nel capoluogo toscano per rilanciare la propria carriera.
A centrocampo, Antonio Nocerino è dato in partenza in ogni mercato, ma ora sembra la volta giusta. Era rimasto per convincere Mihajlovic, che qualche occasione gli è stata anche concessa, ma il suo percorso in rossonero è sicuramente al termine. Bologna e Sampdoria vogliono portarlo nelle proprie rose, ma il problema è lo stipendio, due milioni di euro, con ancora uno da percepire fino alla naturale scadenza del contratto con il Milan il prossimo giugno. In avanti, invece, il Milan vorrebbe cedere in maniera definitiva Alessandro Matri, attualmente in prestito alla Lazio. L'attaccante percepisce uno stipendio di 2,6 milioni fino al giugno del 2017 e i rossoneri vorrebbero sgravarsi di questo enorme ingaggio per un giocatore sul quale non punta.
La partenza di questi pezzi da novanta potrebbe ridare al Milan respiro sul mercato, perchè un risparmio di oltre dieci milioni di euro potrebbe aprire all'arrivo del tanto sospirato centrocampista (Witsel e Candreva su tutti) e anche di un difensore centrale da affiancare a Romagnoli. Se non si vende, non si compra, continua a dire Galliani. Vedremo se il mese di gennaio regalerà sorprese ai tifosi rossoneri.
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