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MILAN, quel mal di trasferta che non passa …

Daniele Triolo

Il Milan ha raccolto finora soltanto tre punti fuori casa: un problema che i rossoneri si portano dietro da molto, molto tempo

Quattro partite fuori casa, tre soli punti raccolti: è questo il bilancio fuori casa del Milan dopo il primo mese di campionato. Una vittoria (contro Udinese) e tre sconfitte (a Firenze, nel derby e domenica pomeriggio a Genova) mettono sotto processo la squadra e alcune scelte dell’allenatore, ma soprattutto confermano le stesse pecche degli ultimi due anni.

Già nella stagione 2013-14 (ultima con Allegri in panchina) la squadra guadagnò solo 2 punti nelle prime quattro trasferte, contro Torino (un 2-2 contestato dai granata) e Bologna (3-3 con rimonta nei minuti finali), perdendo contro Verona e Juventus. L’anno scorso le cose andarono meglio, visto che arrivarono 8 punti su 12 a disposizione (vittorie a Parma e Verona, pari in rimonta contro Empoli e Cesena) e che il primo k.o. esterno arrivò solo a dicembre, proprio contro il Genoa (0-1, marcatore Antonelli), ma all’epoca il problema furono i punti persi in casa contro Fiorentina, Palermo e nel derby.

Il tracollo arrivò dopo Natale e durò per tutto il girone di ritorno; due sole vittorie, contro Palermo e Atalanta, due pareggi (0-0 contro il Chievo e stesso risultato contro l’Inter, in uno dei derby più scadenti di sempre) e sei sconfitte, per un totale di 8 punti (su 20 in totale). È vero che in questi due anni e mezzo sono stati cambiati molti giocatori e ben quattro allenatori, ma se l’obiettivo è ritornare in Europa non sono ammessi questi alti e bassi, visto che oltretutto nelle tre gare perse non è stato segnato un gol (mentre a Udine sono mancate sicurezza e concentrazione per tutto il secondo tempo): l’anno scorso (dopo le prime quattro trasferte) ne furono segnati 11 e ne furono subìti 8 per una differenza reti di +3, due anni fa il bilancio fu invece negativo, –3 (7 gol segnati e 10 subìti), mentre l’anno della rimonta al 3° posto la differenza reti era 0 (9-9), conseguenza di una vittoria (3-1 a Bologna), un pari (1-1 a Parma) e due sconfitte (1-2 a Udine e 2-3 contro la Lazio), contro una vittoria casalinga (contro il Cagliari) e tre sconfitte (contro Sampdoria, Atalanta e Inter).

Le prossime gare in trasferta saranno contro Torino (17 ottobre) e Lazio (1° novembre), che hanno avuto un buon inizio di stagione: per Mihajlovic c’è ancora tanto da lavorare.

Stefano Sette