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MILAN, rabbia Mihajlovic: tra certezze e mancanza di scelta

Redazione

Sinisa Mihajlovic inizia a modellare il suo nuovo Milan, ma non è soddisfatto della rosa a disposizione, ecco le sue scelte a pochi giorni dal derby

Sinisa Mihajlovic in questo inizio di stagione, non può essere certamente soddisfatto del suo Milan. Contro la Fiorentina è rimasto sorpreso, in quanto si aspettava di più al debutto da parte della sua squadra, contro L’Empoli era deluso visto la totale assenza di gioco e infine giovedì contro il Mantova era arrabbiatissimo e non l’ha certamente nascosto: “Ora avete capito perché c’è chi gioca meno” è un chiaro segnale nei confronti di quei giocatori che in questo inizio di campionato sono stati poco impiegati e che ieri sera hanno fatto male.

Anche se il tecnico non ha fatto nomi, è evidente di come l’allenatore serbo sia rimasto deluso e sconcertato dalla prova dei vari Abate, Alex, Poli, Nocerino, Cerci e Suso, salvando sostanzialmente solo Balotelli(“Si allena con noi da poco”) e parzialmente Montolivo(“Cosi e cosi”). Tutti gli altri non hanno certamente sfruttato la chance di mettere in difficoltà il serbo in vista del derby contro l’Inter, anche perché si giocava contro un avversario di livello molto inferiore. Alla luce di questo, cerchiamo di individuare le gerarchie che ha in testa Sinisa, per costruire la sua formazione ideale e le possibili alternative(poche) visto le varie amichevoli e le prime partite ufficiali della stagione:

DIFESA: I terzini sono De Sciglio e Antonelli con Abate che insegue. Nelle prime 3 partite ufficiali della stagione, i titolari sono stati sempre loro. Visto però l’infortunio di Antonelli, che dovrà stare fuori 3 settimane per una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, Ignazio ha la possibilità di mettersi in mostra e di scavalcare le gerarchie. Per quanto riguarda i centrali, il difensore certo del posto è Alessio Romagnoli, fedelissimo di Mihajlovic che ha avuto l’anno scorso alla Sampdoria. Affianco a lui dovrebbe esserci Cristian Zapata. Il difensore colombiano sembra essere quello più adatto al modo di giocare dell’allenatore milanista. Giocando con la difesa alta e provando spesso il fuorigioco, serve un giocatore veloce in grado di scappare all'indietro nel caso in cui la difesa non salisse bene e Zapata ha queste caratteristiche. L’alternativa potrebbe essere rappresentata da Rodrigo Ely, che comunque nel precampionato ha fatto bene, ma forse è ancora troppo inesperto(come ha dimostrato la partita di Firenze) per promuoverlo stabilmente titolare. Lasciamo infine, un piccolo spiraglio per Philipe Mexes, fuori per infortunio, che potrebbe magari fare come l’anno scorso: poco considerato da Inzaghi all'inizio, ma che poi nel corso della stagione si è guadagnato il posto fisso.

CENTROCAMPO: De Jong e Bertolacci sembrano essere i titolari: il primo per la sua leadership in mezzo al campo e per la sua capacità di dare protezione davanti alla difesa, il secondo soprattutto per “proteggere” l’investimento di 20 milioni di euro fatto in estate. E’ impensabile che un acquisto cosi oneroso, venga messo in panchina, nonostante le brutte prestazioni dell’ex genovano, che ha bisogno di adattarsi al nuovo sistema di gioco(anche se si è appena infortunato in Nazionale). Per l’ultimo posto disponibile, la sfida sembra essere tra Kucka e Montolivo  visto che Nocerino contro l’Empoli e Bonaventura(che ha giocato mezz’ala a Firenze) in quel ruolo non hanno convinto. Juray e Riccardo sono due giocatori completamente diversi: il primo ha soprattutto forza fisica e corsa e già contro l’Empoli il suo ingresso è stato utile, nonostante fosse arrivato il giorno prima a Milanello. Il favorito sembra essere lui. Il secondo, invece, è un giocatore di grande qualità che però sta trovando grossi problemi a trovare la condizione di forma migliore visto i vari infortuni della scorsa stagione, ma è probabilmente l’unico giocatore del centrocampo rossonero in grado di dare un minimo di geometrie alla manovra. Questo Mihajlovic lo sa benissimo e non escludiamo un suo impiego a sorpresa già nella prossima partita contro l’Inter.

TREQUARTI: Il titolare dovrebbe essere Jack Bonaventura a discapito di Keisuke Honda. Sinisa ha provato contro la Fiorentina il giapponese, nel primo tempo contro L’Empoli Suso e nel secondo tempo l’italiano. Jack è sicuramente quello che ha convinto di più. Keisuke può rappresentare un’alternativa importante, ma deve assolutamente aumentare la velocità del suo gioco. Suso, invece, sembra essere molto indietro nelle gerarchie, non avendo sfruttando la sua chance contro la squadra toscana a San Siro.

ATTACCO: Qui la situazione sembra essere più delineata: Bacca e Luiz Adriano stanno facendo molto bene e meritano di essere titolari. L’alternativa è rappresentata da Mario Balotelli. L’ex Liverpool ha dimostrato nell'amichevole contro il Mantova, di poter essere utile a questo Milan. Se l’atteggiamento dovesse rimanere questo, Mario si ritaglierà la sua fetta di spazio, soprattutto quando uno tra il colombiano e il brasiliano avrà bisogno di rifiatare. Cerci, l’altro attaccante in rosa, non sta dando i risultati sperati: l’impegno c’è, ma il rendimento non è stato fino ad adesso all’altezza della situazione. Troppi errori, sia di idee e sia di esecuzione, che non gli hanno permesso di fare il salto di qualità.

Quindi, andando a tirare le somme, una formazione tipo potrebbe essere composta da: Diego Lopez, De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli, Bertolacci, De Jong, Kucka, Bonaventura, Bacca, Luiz Adriano. Le alternative: in difesa Abate ed Ely, a centrocampo Montolivo e Honda, in avanti Mario Balotelli.

Le prossime partite, a partire dal derby contro L’Inter, daranno ulteriore conferma delle scelte dell’allenatore. Tutti i tifosi rossoneri si augurano che le decisioni di Sinisa Mihajlovic diano finalmente un’identità a questa squadra. Ci riuscirà? Poche giornate di campionato e sapremo.

Salvatore Cantone