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Le buone prestazioni di Donnarumma stanno generando un nuovo dilemma in casa Milan: chi far giocare in porta dopo il rientro di Diego Lopez? I problemi al tendine rotuleo del portiere spagnolo si trascinano da tempo, la data del recupero è ancora incerta e, oltretutto, è possibile che possa lasciare l’Italia nel prossimo mercato di gennaio visto il declassamento nella graduatoria dei portieri.
Per il futuro, insomma, servirebbero due nuovi portieri, visto e considerando che Abbiati (classe ’77) a fine campionato si ritirerà; per il ruolo di terzo portiere si potrebbe pensare sia ad un giovane che ad un anziano (tra il 1999 e il 2008 Valerio Fiori ha ricoperto questo ruolo senza creare problemi), mentre per il secondo serve uno di sicuro affidamento che accetti il ruolo di “vice”, come accadde con Antonioli e Ielpo ai tempi di Sebastiano Rossi, e come è accaduto a Marco Storari prima al Milan (vice-Dida nel 2007) e poi alla Juventus (vice-Buffon per cinque anni).
Un simile profilo potrebbe essere quello di Stefano Sorrentino, portiere del Palermo; classe 1979, si è messo in mostra tra il 2003 e il 2005 con il Torino, conquistando una promozione in Serie A (poi revocata per inadempienze finanziarie) nella gara di ritorno dello spareggio contro il Perugia. In seguito al fallimento della società granata ha militato per tre anni all’estero, prima in Grecia all’AEK Atene (con cui ha debuttato a livello europeo in Coppa UEFA e in Champions League) e poi al Recreativo Huelva, salvandosi all’ultima giornata: durante queste esperienze ha maturato esperienza e sicurezza, giocando sempre titolare e diventando un pararigori.
Tornato in Italia ha vestito le maglie di Chievo e Palermo, riuscendo a ottenere salvezze tranquille e una promozione dalla B: in scadenza di contratto con i rosanero, firmerà entro Natale un biennale, scongiurando la possibilità di diventare un parametro zero. Un curriculum di tutto rispetto, che farebbe molto comodo al Milan e in particolare al suo baby-portiere.
Stefano Sette
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