Basta un grido, liberatorio dopo il fischio finale di Milan-Sassuolo, per riassumere il pomeriggio di San Siro. Il Milan affronta tutti i fantasmi di questo inizio di stagione e per una volta li batte. I rossoneri infatti iniziano la partita nel modo peggiore possibile, con una pesantissima contestazione della Curva che ha come bersaglio principale Adriano Galliani, ma che non risparmia nessuno: squadra, allenatore e Presidenza sono sotto processo. Difficile far bene in questo contesto e il Milan infatti crea pochissimo. E' un guizzo di Alessio Cerci, migliore in campo, a dare la scossa alla partita. L'ex Toro inventa sulla destra serve un paio di uomini e mette Bacca davanti a Consigli. Il portiere del Sassuolo non può far altro che stendere il colombiano: rosso e rigore. Bacca non trema, segna e porta il Milan in vantaggio.
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Milan-Sassuolo 2-1: La Curva contesta, la squadra vince
La curva continua a contestare, il Milan a non convincere. Contro un avversario in 10 i rossoneri rischiano poco, ma costruiscono ancora di meno e la partita prosegue senza particolari scossoni. Finisce il primo tempo, inizia la ripresa e la musica non cambia. A scombinare i piani rossoneri ci prova il solito Berardi, ottavo gol in carriera ai rossoneri, in 4 partite. Questa volta con una punizione molto bella, su cui ha qualche responsabilità anche Gigio Donnarumma, fin troppo incerto. Il Milan sembra spegnersi, di nuovo, invece questa volta qualcosa scatta nella testa dei rossoneri che passano al 4-4-2 e alzano il loro baricentro anche grazie all'ingresso di Andrea Bertolacci. Le occasioni si sprecano, ma il gol non arriva, fino a quando non entra in scena Luiz Adriano. Il brasiliano, di testa e da calcio d'angolo trova la rete, proprio come contro l'Empoli. Il Milan nel finale resiste e trova tre punti pesantissimi per classifica e morale.
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