Nell'estate del 1998, il Milan era reduce da una pessima stagione, terminata al decimo posto in classifica sotto la guida di Fabio Capello. La società decise per una netta inversione di tendenza, congedandosi, definitivamente, da 'Don Fabio' e puntando sull'emergente Alberto Zaccheroni, il quale, alla guida dell'Udinese del tridente dei miracoli 'Amoroso-Bierhoff-Poggi' centrò un terzo posto insperato alle spalle di Juventus e Inter. Proprio Zaccheroni ha ricordato, a 'La Gazzetta dello Sport', come, nell'annata 1998-99, alla guida del Milan, la mancata assenza della squadra rossonera dalle coppe europee si rivelò, a lungo andare, un importante vantaggio nella corsa al titolo, conquistato al primo tentativo. “Quando ho conquistato lo Scudetto con il Milan – ha infatti sottolineato Zaccheroni -, nelle partite di metà settimana non sono andato oltre Solbiate Arno. Questo mi ha permesso di lavorare sul progetto tattico e di avere pochissimi infortuni”.
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MILAN, senti Zaccheroni: “L’assenza dalle coppe un vantaggio”
Alberto Zaccheroni, ex tecnico di Milan e Inter, ha ricordato la sua esperienza in rossonero, quando, nel 1998-1999, vinse il titolo al primo colpo
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