"Io conosco bene Luiz Adriano, ci ho giocato contro in Ucraina. Lui è veramente forte, ha fatto la storia dello Shakhtar e del calcio ucraino. Sono contento che l'abbia preso il Milan, e mi aspetto molto da lui stasera contro l'Inter". Queste le parole dell'ex attaccante del Milan, Andriy Shevchenko, nell'immediato pre-derby di Milano.
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MILAN, Shevchenko e quella gufata su Luiz Adriano
L'attaccante ucraino, che tanto bene ha fatto in rossonero dal 1999 al 2006 (oltre un parentesi nel 2008-09), pronosticava Luiz Adriano come il giocatore decisivo e fondamentale per il derby milanista. Ma così non è stato. Parole che possono suonare come una vera e propria gufata, dopo che l'attaccante brasiliano era stato il migliore nelle prime tre gare rossonere di questa stagione, contro il Perugia in Coppa Italia e contro Fiorentina ed Empoli in campionato. La prestazione nella gara di ieri sera non è stata così esaltante come le precedenti, ma quello che pesa di più sono i tre errori decisivi a tu per tu con Handanovic che potevano davvero cambiare l'andamento della gara. I movimenti e il lavoro sporco sono stati sempre all'altezza, per questo Mihajlovic ha preferito sostituire Bacca piuttosto che lui.
Ma le parole di Sheva, ora possono essere viste come un presagio negativo che colpisce da qualche anno a questa parte chi indossa la maglia numero 9 del Milan, da Pato a Fernando Torres, fino ad arrivare all'ultimo Destro. Qualcuno direbbe la maledizione di Filippo Inzaghi. Ma a parte tutto, quello che serve ora a Luiz Adriano è una ripresa immediata, sin da subito nella prossima gara contro il Palermo a San Siro. Per tornare ad essere decisivo e letale negli ultimi metri, quello cioè che riusciva a finalizzare tutto il lavoro dei propri compagni. La speranza, per i colori rossoneri, è che gli errori di ieri sera siano stati solo degli episodi. Da cancellare immediatamente.
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