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MONTELLA a San Siro, occhio a Berlusconi

Lorenzo Romagna

Sabato sera Vincenzo Montella, tecnico accostato al Milan in passato, affronterà la squadra di Mihajlovic. Occhio ai piani del patron Silvio Berlusconi...

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritornano. Vero, dottor Galliani? Si, lo domandiamo proprio a lei, amministratore delegato di una squadra che di “amori”, se così vogliamo chiamarli, ne ha incontrati fin troppi nella sua storia. Ma - non ce ne voglia il grande Venditti - tra le piacevoli parole di questa canzone sembra non esser stato valutato un aspetto. Perché certi amori, talvolta, potrebbero anche fare dei giri immensi per poi non arrivare mai.

Come il caso di Vincenzo Montella, attuale tecnico della Sampdoria, e il Milan. Cercatisi e sfioratisi l’un l’altro diverse volte, senza arrivare mai al tanto atteso matrimonio. In realtà, poi, se nella frase sopra sostituissimo la parola “Milan” con “Berlusconi”, la storia non cambierebbe. Per un motivo molto semplice: il numero uno di via Aldo Rossi è da sempre rimasto folgorato dall’allenatore napoletano, provando diverse volte ad ingaggiarlo. Anzi, c’è di più. Se non fosse stato per quella clausola che la Fiorentina inserì sul tecnico, ora probabilmente Montella sarebbe seduto sulla panchina rossonera. E noi avremmo evitato di scrivere quest’articolo.

Ma così non è stato, soprattutto a causa del cattivo sangue che scorre tra Milan e Fiorentina. Insomma, quella lotta tra la società toscana e i rossoneri per la qualificazione in Champions di tre stagioni fa non fu vissuta senza polveroni. E, per chi non ricordasse, fu proprio il club dei Della Valle ad alzare una grossa polemica dopo l’ultima vittoria del Milan a Siena, che gli valse il terzo posto. Ed ecco che, visti i disappori descritti e l’impossibilità di arrivare a Conte (altro pallino di Berlusconi), la società rossonera si è vista costretta a virare su Sinisa Mihajlovic.

Proprio lui. Quel tecnico che ha promesso di provare a riportare il Milan in Champions, ma che - ad oggi - pare essere sempre più lontano dall’obiettivo. Con Berlusconi che, anche questa volta, non è disposto a perdonare nessuno. Né tantomeno il serbo, per cui già si è iniziato a parlare di futuro incerto. In ogni caso, la sensazione è quella che la società gli permetta di lavorare con la squadra almeno fino al termine della stagione, per poi scaricarlo. Tanto che tifosi e addetti ai lavori già iniziano a chiedersi: chi al suo posto? E se fosse proprio Montella?

Il tecnico sabato sera arriverà a San Siro con la sua Sampdoria per affrontare Mihajlovic. Strano segno del destino, proprio l’ex squadra del serbo. E, a questo punto, nulla è da escludere. Nemmeno che il patron milanista non possa perdere occasione per avviare contatti con Montella. O, come già successo in passato, complimentarsi con lui. Tutte ipotesi, certo. Le stesse che Mihajlovic e i suoi dovranno cercare di far si che non si avverino. Magari - e ce lo auguriamo per il mister - convincendo Berlusconi a scendere dalla tribuna per portare si i suoi complimenti, ma in un solo spogliatoio. Quello dei padroni di casa.