20 anni compiuti lo scorso 5 agosto, ed alla sua prima stagione in Serie B con la maglia della prima squadra del Cesena, Stefano Sensi, in questi primi mesi di campionato, ha stupito tutti. In primis, i tifosi romagnoli, che non si aspettavano un simile impatto nel torneo cadetto per un giocatore che, finora, aveva disputato soltanto due stagioni da titolare tra Prima Divisione e Lega Pro unificata; quindi, lo staff tecnico del Cesena, con il nuovo allenatore Massimo Drago che non ci ha pensato su due volte ad affidargli le chiavi del centrocampo. E poi, naturalmente, gli operatori di mercato di mezza Europa, che si sono mobilitati, accorrendo in massa al 'Manuzzi' per veder giocare dal vivo il nuovo gioiellino bianconero.
archivio2015
PM – Milan forte su Sensi, la Juventus si defila
Considerato uno dei maggiori talenti emergenti del calcio italiano, Sensi è dotato di buona tecnica, intelligenza tattica e visione di gioco. Nato mezzala, ma immediatamente spostato nel ruolo di regista davanti la difesa, si ispira all'ex blaugrana Xavi ma, in realtà, per caratteristiche, fisiche e tecniche, somiglia molto a Marco Verratti del PSG. Anch'egli, tra l'altro, esploso nella cadetteria con la maglia del Pescara, e passato direttamente dalla Serie B alla Champions League. Da mesi, Sensi è seguito da molte società di Serie A: su di lui hanno chiesto informazioni dapprima Udinese, Torino e Sassuolo, poi si sono mosse anche le 'grandi', e, di recente, la sede del Cesena è stata bombardata di telefonate del Milan, della Juventus e dell'Inter.
Roberto Mancini è stato in tribuna al 'Manuzzi', domenica scorsa, per visionarlo durante Cesena-Bari, mentre il Milan, che vanta ottimi rapporti con il direttore sportivo del Cesena, Rino Foschi, e con l'agente del ragazzo, Giuseppe Riso, sta tessendo da tempo una fitta tela di contatti con ambo le parti per cercare di battere in volata la concorrenza. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, la Juventus si è gradualmente defilata dall'operazione Sensi: pur ritenendo il ragazzo interessante e meritevole di attenzione, i bianconeri di Torino hanno preferito mollare il colpo, lasciando campo libero alle milanesi. Il Milan, ad oggi, è nettamente in vantaggio sull'Inter nell'affare Sensi. L'unica perplessità della società rossonera riguarda il prezzo del cartellino fissato dal Cesena per cedere il proprio ragazzo, almeno 10 milioni.
Un po' troppi, forse, per un giocatore, seppur forte, che ancora deve effettivamente dimostrare, ad alti livelli, di valere tale cifra. Il Diavolo sarebbe intenzionato a prendere Stefano Sensi a gennaio, per poi prestarlo per sei mesi ad una società amica, quale per esempio potrebbe essere il Genoa, per consentirgli di prendere confidenza con la Serie A. Oggi, però, ai microfoni di 'Sky Sport', il ds cesenate, Rino Foschi, ha ribadito ancora una volta come Sensi, fino a giugno, non si muova da Cesena. I rossoneri, però, appaiono fortemente interessati ad assicurarsi il ragazzo, e, pertanto, in inverno cercheranno di portare a termine l'affare con i romagnoli, magari lasciandolo compiere la definitiva maturazione proprio nella formazione di Drago. Il tutto, sperando in uno scontro dal Cesena e di arrivare a Sensi prima dell'Inter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA