RASSEGNA MILAN – Antonelli, quando il gol è nel sangue

Mercoledì sera, contro il Chievo, il Milan ha vinto 1-0, conquistando la sua seconda vittoria consecutiva in campionato. Autore della rete del successo, il 28enne terzino Luca Antonelli, cresciuto nelle giovanili del Diavolo, e rientrato alla casa madre soltanto nello scorso gennaio, prelevato dal Genoa. 'La Gazzetta dello Sport' stamattina in edicola ha dedicato un ritratto ad Antonelli, dove, nelle insolite vesti di presentatore, ha agito il padre, Roberto, meglio conosciuto come 'Dustin', che, nella stagione 1978-79, conquistò con il Milan lo Scudetto della stella. La famiglia Antonelli, si legge nel pezzo della rosea, è profondamente rossonera, “campa di pane e Milan da quarant'anni” e, l'altro ieri, ha potuto festeggiare il primo gol di Luca a San Siro. Una bella soddisfazione per Dustin Antonelli, che ha potuto ammirare il figlio giocare un'ottima partita in fase difensiva, impedendo al Chievo di andare in rete come era successo nelle precedenti trasferte e, al contempo, vederlo realizzare (ben servito da Carlos Bacca) la rete della vittoria del loro Milan. “E' stata un'emozione dentro l'emozione – ha raccontato -, per la nostra famiglia la partita perfetta. Il primo gol a San Siro per uno che tifa Milan non si scorda mai”. Papà Antonelli ha rivelato come il figlio Luca, del Milan, gli racconti poco o nulla, poiché riservatissimo sulla vita privata e lavorativa, ma ciò non gli ha impedito di fornirgli qualche caldo consiglio paterno: “Vedevo che soffriva per la situazione negativa: gli ho sempre consigliato di seguire l'allenatore. Mihajlović mi piace, ha le qualità per riportare il Milan in alto e restarci a lungo”. Così come, si augura Dustin Antonelli, possa rimanere a lungo al Milan anche Luca, magari fino al termine della carriera. “Se Luca chiudesse al Milan sarebbe una cosa bellissima, ha già espresso questo desiderio”.