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Dieci ore per tornare dal Sudamerica, otto minuti per mettere a segno il suo quarto gol in campionato, il primo lontano da 'San Siro'. Ieri sera, il colombiano Carlos Bacca ha salvato il Milan, dimostrando di aver smaltito in tempo record le fatiche incontinentali ed il fuso orario: è tornato a segnare quasi un mese dopo l'ultima volta (doppietta a Milano, contro il Palermo, nel 3-2 dei rossoneri sulla squadra di Giuseppe Iachini) riuscendo a fare in una manciata di minuti, ha sottolineato oggi 'La Gazzetta dello Sport', ciò che Luiz Adriano non era stato in grado di compiere nell'ora di gioco in cui è rimasto in campo. Quattro gol in otto presenze, una media che conferma le statistiche che Bacca aveva fatto vedere nella Liga spagnola con la maglia del Siviglia. E meno male che doveva essere stanco. “Bacca e Luiz Adriano possono giocare insieme – ha sottolineato al termine della gara Siniša Mihajlović, che ha azzeccato il cambio a gara in corso -; non ho fatto giocare Bacca soltanto perché è tornato giovedì”. Anche perché, un uomo con questa media gol, merita il posto fisso in squadra.
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