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I numeri nel calcio, si sa, spesso lasciano il tempo che trovato. Ma tante altre volte hanno una loro rilevanza, soprattutto quando si tratta di gol.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, al Milan mancava da tempo una punta vera. Certo, di attaccanti ne son passati da Milanello negli ultimi anni. Ma la punta di cui parla la "Rosea" è quella che ama attaccare la profondità, che gioca sul filo del fuorigioco e che "quando riceve la palla, elabora solo due fattori: dov'è la porta e qual è il modo migliore per raggiungerla". Non certo le caratteristiche dei vari El Shaarawy, Menez e Balotelli (quante sgridate da Berlusconi).
Ecco, il Milan nel mercato estivo un attaccante così l'ha trovato: Carlo Bacca. Nei primi 800 minuti giocati dal colombiano con la maglia rossonera, ha già superato per reti segnati diversi grandi campioni della storia del Milan. Infatti Bacca ha segnato 6 gol in 800 minuti e fornito un assist, essendo protagonista del 46% dei gol rossoneri.
Meglio di lui, con 8 gol, hanno fatto solo Gilardino, Balotelli e Shevchenko. Molti dicono che somigli proprio a Sheva, ma con un pizzico di Inzaghi. A 6 gol affianco a Bacca si trovano Crespo, Papin, Pato, Pazzini e Ronaldinho. E ora la parte interessante. Bacca ha già fatto meglio di giocatori come Bierhoff (5 gol), Inzaghi, Kakà, Van Basten, Ibrahimovic e Weah (4 gol). Statistica ancora più incredibile se si considera che Bacca ha tirato solo 9 volte verso la porta avversaria, dimostrandosi perciò un vero e proprio cecchino.
Ora il Milan punta molto su di lui, dimenticando le settimane estive in cui Bacca veniva considerato un piano b di Jackson Martinez: graditissimo errore di valutazione.
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