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RASSEGNA MILAN – Balotelli: “Con me non vedono palla”

Gianluca Raspatelli

Grande prestazione di Mario Balotelli, che ora si toglie "i sassolini dalle scarpe"

Come riporta La Gazzetta dello Sport, ci vuole De Jong che lo prende a pugni dopo il gol per farlo sorridere, ma Mario Balotelli è tornato. Infatti ieri è iniziato il vero nuovo inizio dell'attaccante bresciano al Milan, con una punizione realizzata magistralmente dopo essersi conquistato il fallo con un dribbling dalla sinistra. E ha iniziato esattamente come la prima volta, segnando all'Udinese. Ma lo spirito è tutt'altro.

Infatti è l'atteggiamento di Supermario a far sognare i tifosi. Non si è innervosito agli ululati del pubblico friulano, e nemmeno alla miriade di falli e provocazioni subite. La sua prestazione è descrivibile, oltre che dalla bellissima punizione all'incrocio dei pali, dai cartellini gialli dell'Udinese, ben quattro per falli su di lui. Solo una volta ha avuto una reazione, colpendo a palla già lontana Adnan. Montolivo l'ha subito redarguito. Ma qui è la vera notizia: Mario lo ha ascoltato e si è scusato con Adnan.

Simpatico siparietto con Sinisa Mihajlovic, che lo colpisce con un calcetto dopo un improbabile tacco a centrocampo. Ma poi il tecnico serbo lo elogia: "E' stato sempre lucido, ha dimostrato che è tornato il Balotelli vero e che sa gestire le provocazioni. E' stato perfetto, il migliore in campo e ha fatto la differenza, ma deve continuare così perchè è solo l'inizio. Complimenti a Galliani, perchè ha preso a zero un giocatore forte: aveva un problema di testa, ma a quello ci penso io, mentre a giocare ci pensa lui".

Anche Galliani è molto soddisfatto: "Un gol meraviglioso, è un ragazzo diverso rispetto al passato. Senza l'ok di Berlusconi, Balotelli non sarebbe arrivato".

Ed infine ecco le provocatorie parole di Balotelli, che sembrano un vero e proprio sfogo: "Per me era una partita difficile, sapevo che mi avrebbero provocato. Sono contento della mia prestazione, piano piano mi tolgo i sassolini dalle scarpe, poi risponderò anche a chi parla male di me. Sono sempre lo stesso, nello spogliatoio e nella vita sono diverso da come mi avete descritto. Complimenti ai compagni, abbiamo fatto una grande gara, nonostante i due gol stupidi presi. La mia ammonizione? O prendono il giallo o prendono le mie gambe, perchè la palla non la vedono...".