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RASSEGNA MILAN – Bee a è Pechino, lavora sul fronte CITIC

Edoardo Lavezzari

Bee Taechaubol, incassata la fiducia di Silvio Berlusconi, è tornato in Asia, ci sono problemi tecnici da risolvere con la CITIC Bank

Il blitz di mercoledì ad Arcore, con una riunione fiume di 8 ore, è stato un passo importante, ma non decisivo, nella trattativa tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol. Il thailandese ha spiegato i motivi del suo ritardo e convinto Fininvest a puntare ancora su di lui, ma ora deve continuare a lavorare per finalizzare un accordo complicatissimo e per questo ha si è preso qualche ora di riposo, per cenare a Bangkok con la mogli Susie, che compiva gli anni, per poi partire alla volta di Pechino. A riferire la notizia questa mattina è "La Gazzetta dello Sport". Secondo la "Rosea" Bee avrebbe in agenda un appuntamento importante con la CITIC Bank, il suo maggior advisor in questa trattativa e proprio grazie ad alcuni fogli firmati dalla banca il broker, mercoledì, avrebbe convinto Berlusconi a concedergli altro tempo. Tra le altre carte infatti Taechaubol ne avrebbe presentate alcune firmate da dirigenti di alto livello della banca, personaggi legati a doppio filo con il governo cinese.

A questo punto, dunque, la strada è tracciata, ma la Gazzetta avvisa, bisognerà correre perchè il Milan e Berlusconi non hanno intenzione di concedere altre proroghe: Bee Taechaubol ha 4/6 settimane per chiudere l'affare, perchè dai rossoneri non arriveranno altre proroghe. Milan ha fretta, Mr. Bee deve accelerare.