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E' il più giovane di tutti, non ha ancora la patente, ma già guida. Cosa? La difesa del Milan. Gianluigi Donnarumma sta mantenendo fede all'etichetta di predestinato, che gli è stata appiccicata addosso da qualche tempo. Dalla sua ha il tempo, avendo appena 16 anni, ma soprattutto la bravura. Oltre che un agente tra i più bravi, Mino Raiola. I migliori di solito si prendono i talenti più promettenti, e lui non è sfuggito al radar del procuratore di Ibra e Balotelli.
Attenzione, però, avverte la Gazzetta dello Sport. Serve comunque calma e cautela. 'Perché Donnarumma ha già bruciato sul tempo Gigi Buffon e tanti altri, ma non ha ancora vinto nulla e non è detto che accada presto - scrive la rosea -. Soprattutto, dovrà evitare di seguire il destino di Pato, Niang appena rientrato, Balotelli oscurato (ma non è colpa del Milan), El Shaarawy emigrato. Non è facile essere giovani al Milan e il caso più eclatante è proprio quello di Pato, al quale Ancelotti pronosticò un futuro vicinissimo da Pallone d’oro, poi diventato chimera'.
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