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Vincenzo Di Palma, preparatore dei portieri che ha lanciato in Serie A un certo Gianluigi Buffon, e che ha allenato il giovanissimo portiere rossonero, Gianluigi Donnarumma, nei suoi primi stage a Coverciano, ha predetto a 'Tuttosport' un futuro da campionissimo per il 16enne estremo difensore del Milan: “Già dopo il primo stage per i portieri a Coverciano avevo dato un esito positivo su di lui e lo avevi promosso nella orsa dei convocabili per la Nazionale Under 15. Era stato letteralmente impressionante. Pur essendo alto quasi due metri, è molto agile. Va a terra con grande reattività e occupa tutta la porta. Era già bravo nelle uscite alte e adesso è migliorato ulteriormente. Quando si allenava con me, lo prendevo in giro perché ha un 47 o un 48 di piede ed era un po’ grezzo, ma ho visto che al Milan ha fatto un ottimo lavoro anche sotto questo aspetto. Critiche? Normale che siano arrivate. Anche se Donnarumma ha mostrato di avere un grande carattere, mettendosi alle spalle sia gli errori, sia le critiche, dimostrando di avere anche una maturità non comune in un ragazzo di nemmeno 17 anni. In più, sabato sera contro l’Atalanta ha fatto tre parate importantissime salvando il Milan dalla sconfitta. Gigio erede di Buffon? Certamente è uno di quei profili che andranno tenuti in considerazione nel momento in cui Gigi deciderà di smettere di giocare, anche se non è l’unico che può ambire a quel posto. Fin da giovanissimo, fare gol a Buffon in allenamento era molto, ma molto difficile. La stessa sensazione e le stesse difficoltà le ho avute con Donnarumma. È un portiere moderno, che ti copre tutto lo specchio della porta e riesce ad arrivare su palloni molto difficili”.
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