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RASSEGNA MILAN – Ecco perchè il 433 e non il 442

Redazione

Il Milan contro il Torino giocherà con il 433, e non con il 442. Ecco perchè e le indiscrezioni di formazione del Corriere dello Sport

Il Milan cambierà modulo, ma il passaggio al 442 sarà graduale e non repentino. Secondo il Corriere dello Sport, Sinisa Mihajlovic ha bisogno infatti di una step intermedio: per questo schiererà nella prossima partita con il Torino il 433. Modulo scelto più per esigenze di rosa che per una convinzione generale su questo tipo di schieramento, comunque già utilizzato dal serbo ai tempi della Sampdoria.

Mihajlovic tornerà dunque a puntare su Alessio Cerci, ala destra designata per il prossimo tridente, e su Jack Bonaventura, esterno di sinistra, pronto anche lui ad accentrarsi (per altro, anche con Inzaghi l'ex atalantino ha spesso gravitato in quella posizione di campo)

Assente Balotelli, che non verrà rischiato, rimangono solo due prime punte: Bacca o Luiz Adriano. Nel 433 di Mihajlovic giocherà solo uno dei due. Molto probabilmente il colombiano, anche se molto dipenderà dalle sue condizioni fisiche al momento del suo ritorno in Italia, dopo gli impegni con la sua Nazionale. Il brasiliano è sempre restato a Milanello, per cui, è più fresco e avrà avuto più opportunità di provare il nuovo modulo. Non è da escludere, dunque, che parta titolare.

A centrocampo, invece, possibile solito dualismo tra Montolivo e De Jong per il ruolo di regista basso. Per ora i due, con la mediana a tre sono l'alternativa l'uno dell'altro. Quando si passerà al 4-4-2 potranno giocare entrambi centralmente e coesistere senza problemi.