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Questa mattina, sul 'Corriere dello Sport', è uscito un interessante articolo su Gianluigi Donnarumma, 16enne portiere del Milan, promosso recentemente titolare da Sinisa Mihajlovic al posto dello spagnolo Diego Lopez, che era apparso in flessione. Il 'CorSport' ha ripercorso le tappe della fulminea carriera milanista di Donnarumma, definito uno dei probabili eredi di Gianluigi Buffon, al quale, ironia della sorte, sarà opposto il prossimo 21 novembre, alla ripresa delle ostilità in Serie A, allo 'Juventus Stadium'.
Donnarumma, scrive il 'CdS', non ha potuto battere il record di precocità nella massima serie di Paolo Maldini, ma ha già superato Buffon in questa speciale graduatoria, esordendo in A a 16 anni ed 8 mesi, mentre il portiere bianconero fece il suo debutto, in un Parma-Milan 0-0, a 17 anni e 9 mesi. 'Gigio' Donnarumma avrebbe potuto debuttare però già nella scorsa stagione, sotto la guida tecnica di Filippo Inzaghi, in Atalanta-Milan del 30 maggio dove, però, giocò Christian Abbiati, giacché sembrava non dovesse rinnovare il proprio contratto con il club di Via Aldo Rossi.
Poco male, però, perché Donnarumma ha bruciato lo stesso le tappe: si trova, difatti, nelle giovanili rossonere da soltanto tre stagioni, e vi era arrivato per seguire il fratello Antonio. Ha sempre giocato sotto età rispetto i compagni, dimostrandosi, per mezzi fisici e tecnici, sempre più bravo degli altri: in Primavera, difatti, è rimasto soltanto una stagione, prima di passare in pianta stabile in prima squadra. Laddove Mihajlovic non ha esitato, dopo averlo testato nelle amichevoli estive (ha parato persino un rigore a Toni Kroos del Real Madrid), a lanciarlo titolare nel calcio che conta.
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