Zlatan Ibrahimovic, 34enne attaccante del PSG, al Milan dal 2010 al 2012, ha rilasciato un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' prima degli spareggi della sua Svezia contro la Danimarca per l'accesso alla fase finale dei Campionati Europei 2016. Ibrahimovic ha parlato degli impegni con la propria Nazionale, ha dichiarato di sentirsi in forma e che, a fine stagione, essendo in scadenza di contratto con il PSG, tutto potrà succedere. Ibrahimovic ha anche rivelato di essere stato sul punto di tornare in Italia, la scorsa estate, per indossare la maglia del Milan: “L'estate scorsa c'è stata un'offerta concreta da parte del Milan. Se io avessi detto sì, avremmo fatto l'affare. Ma non siamo mai arrivati fino a quel punto, non era quello che volevo. Però ero grato al Milan – ha sottolineato Ibrahimovic -: per me era il club più grande nel quale avevo mai giocato. Ed io ho giocato in tanti club importanti. Ma il Milan non ha paragoni: come lavorano, l'organizzazione. E poi che squadra fantastica avevamo”. Ibrahimovic ha anche evidenziato come gli manchi Milano (“San Siro, la città, la gente, la lingua: ho ricordi bellissimi. L'ho sempre detto: l'Italia è la mia seconda casa. Mi sono trovato molto bene lì, e non avrei mai lasciato il Milan”), non volendo tornare sulle cause che portarono al suo addio alla società rossonera (“Ormai è un capitolo chiuso, è andata come è andata. Ora ho altri obiettivi, nel calcio e nella vita”). Ibra, però, ha ammesso che non dimenticherà mai la Serie A: “E' il posto dove sono diventato famoso, a parte l'anno con il Barcellona, ho giocato in Italia dal 2004 al 2012: ho vinto il campionato con i tre club più grandi, Juventus, Inter e Milan, sono diventato capocannoniere, sono stato scelto come miglior giocatore. Per me quello resta il campionato più bello del mondo”.
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RASSEGNA MILAN – Ibrahimovic: “Il Milan è il top, potevo tornare”
Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando del Milan: “C'era un'offerta rossonera, se avessi detto sì era fatta”
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