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RASSEGNA MILAN – Il ‘closing’ si avvicina, ma forse con lo sconto

Daniele Triolo

'La Repubblica' torna sulla cessione del 48% del Milan a Bee Taechaubol, sottolineando come forse non si ragioni più sulla base di 480 milioni …

Questa mattina, il quotidiano 'La Repubblica' è tornato a parlare della questione della cessione del 48% delle quote societarie del Milan dalla famiglia Berlusconi all'imprenditore thailandese Bee Taechaubol: un'operazione in dirittura d'arrivo, nonostante, sottolinea il quotidiano, l'interessamento della magistratura di Milano su alcuni personaggi coinvolti nell'affare. Secondo 'La Repubblica', però, negli ultimi giorni sarebbero cambiate le carte in tavola: dalla cordata di imprenditori che fanno capo a Bee Taechaubol, arriverebbero 340 milioni per il 48% della società, e non più 480, per una valutazione complessiva del Milan di poco più di 680 milioni di euro.

Comunque, le parti continuano a lavorare, non risultano intoppi o ostacoli all'affare, che, con tutta probabilità, come dichiarato dal Presidente del Milan, Silvio Berlusconi, qualche giorno fa, andrà ufficialmente in porto dopo il suo compleanno, che cade martedì 29 settembre. Tutta la documentazione bancaria, scrive 'La Repubblica', sarebbe già stata consegnata, e gli unici motivi del ritardo risiederebbe nel mancato 'via libera' degli organismi calcistici.

Nel frattempo, la vicenda, secondo 'La Repubblica', resta sotto i riflettori della stampa di tutto il mondo, anche di quella non sportiva. Per via della supervalutazione della società (in previsione della possibile quotazione in una borsa asiatica per un’ipotesi di capitalizzazione fino a 1,5 miliardi di euro), e per il momento delicato che affronta la famiglia Berlusconi, che ha deciso di cedere, seppur parzialmente, il passo dopo 30 anni. Con la figlia Barbara, tra l'altro, nell'occhio del ciclone, per aver perso la sfida dello stadio al Portello con la Fininvest della sorella Marina, e per non essere più vista di buon occhio dal fratello Piersilvio per l'amicizia con il Presidente della Juventus, Andrea Agnelli, schierato con Sky nella guerra contro Mediaset.