RASSEGNA MILAN – Mihajlovic e le 5 scommesse da cui è ripartito

Quando si arriva sotto l'ombra di San Siro non è mai facile. Sia se sei un calciatore che un allenatore. Ma Mihajlovic sa sopportare bene la tensione e, come evidenziato dalla rosea, i primi due mesi e mezzo rossoneri di Sinisa hanno consegnato un tecnico robusto, poco avvezzo ai filtri che normalmente vengono applicati dagli allenatori al Milan. Il tecnico serbo sta cercando, inoltre, di dare una forma ben delineata alla squadra con tutte le sue ideologie. E per farlo, come ovvio che sia, ha deciso anche di affidarsi a qualcuno. O meglio, delle vere e proprio scommesse, che la gazzetta analizza per filo e per segno.

MARIO BALOTELLI - Il primo non poteva che non essere lui. Mihajlovic ha assicurato che stavolta l'attaccante non sbaglierà. E' stato il suo rischio più grande da quando è allenatore del Milan. Una scommessa, questa, che Mihajlovic non ha nessuna voglia di fallire. E non è un caso che alloggi nel suo stesso albergo per controllarlo più da vicino.

RICCARDO MONTOLIVO - Come mai è tornato protagonista? Risposta semplice: al Milan mancava un geometra e lui è l'unico con quel titolo di studio. Il lancio per il gol di Bonaventura è la cartolina perfetta per salutare il suo ritorno nel cuore della squadra. Ma attenzione: i margini di miglioramento, ovviamente, sono ancora notevoli.

NIGEL DE JONG - Mihajlovic pochi giorni fa aveva sentenziato: "Non può giocare insieme a Montolivo". Ma nel giro di poche ore sembra aver cambiato idea, tanto che ad Udine lo ha lanciato in campo proprio insieme al capitano. Forse, come riporta la rosea, è servito per non farlo intristire in panchina. Anche perché il tecnico non ha nessuna intenzione di perderlo.

CRISTIAN ZAPATA - Nonostante i continui cali d'attenzione, il gol di Udine è la ciliegina di un giocatore ritrovato. Pare proprio che il Milan abbia bisogno anche di lui, visto che la linea difensiva lascia ancora molto a desiderare.

SINISA MIHAJLOVIC - Eh si, avete letto bene. La prima scommessa fatta dal tecnico è stata su se stesso. Si è messo subito in gioco, dimenticando il suo passato interista. Si è preso la briga di fare da super garante su Balotelli e sta tenendo duro sul modulo deciso ad Arcore a giugno, nonostante i problemi di inizio stagione indicassero che sarebbero state utili anche altre strade. D'altronde questa è la sua prima big: deve per forza scommettere su se stesso, sperando di passare all’incasso.