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Mbaye Niang aveva abituato tutti alle sue gesta di dubbia professionalità fuori dal campo. Abitudine di difficile accettazione per la dirigenza rossonera, che infatti tiene la sua condotta sotto la lente d'ingrandimento. Dai 13 mesi di estromissioni dalla Nazionale francese per una serata in discoteca durante il ritiro dell'Under 21 alla condanna di 18 mesi con la condizionale per l'incidente con cui distrusse una Ferrari, Niang ha sempre faticato a conciliare la sua giovane età alla professionalità che gli si richiede.
Come scrive La Gazzetta dello Sport, ciò che ha cambiato drasticamente il comportamento di Niang è stata l'esperienza al Genoa. Il francese nella seconda metà dello scorso campionato, infatti, ha giocato in prestito nella squadra di Gasperini. In liguria Niang si è finalmente sentito responsabilizzato, e da Milanello si dichiarano tutti stupiti di quanto sia tornato cambiato.
Un fattore di sicura importanza è la fiducia che Mihajlovic gli ha sin da subito, chiedendo espressamente di non cederlo nuovamente in prestito. Domani contro l'Atalanta dovrebbe partire dalla panchina, non avendo 90 minuti nelle gambe dopo l'infortunio al piede. Ma una cosa è certa: da Genova è arrivato un Niang tutto nuovo.
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