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Contro il Sassuolo, il Milan si gioca tutto. Orgoglio e reputazione, ma anche il futuro. Del progetto, della squadra, dell'allenatore. Un altro scivolone non sarà perdonato. Tuttosport non usi grandi giri di parole nella presentazione della gara di domani a San Siro.
Milan-Sassuolo sarà un crocevia importante e potrebbe addirittura costare il posto a Sinisa Mihajlovic. Il serbo non avrà però solo il Sassuolo come avversario, ma dovrà giocare anche contro le proprie paure e i propri fantasmi. L'insicurezza che finora ha attanagliato la squadra ha reso prigioniero il Milan degli spettri del passato, alimentando il dissenso di società e tifosi, pronti a una nuova contestazione .
Il cammino da qui ai prossimi sette giorni sarà lastricato di difficoltà, con tre gare in sette giorni: Sassuolo, Chievo e Lazio. Lo svincolo da prendere sarà solo uno e obbligatorio. Un filotto di vittorie non è più rimandabile. Occhio però alla maledizione neroverde: il Sassuolo mangia-allenatori rossoneri è la bestia nera del Milan e l'accoppiata Berardi-Di Francesco ha già fatto male al Diavolo.
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