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Come scrive oggi La Gazzetta dello Sport, il Milan del primo tempo contro il Chievo sembrava un squadra di calciobalilla, o biliardino. Infatti i giocatori di Sinisa Mihajlovic hanno interpretato il 4-3-3 posizionandosi su tre linea rigide (le stecche nel biliardino) e non proponendosi mai in una zona diversa dalla propria.
In effetti, secondo la "Rosea", è proprio il movimento senza palla ciò che è mancato ai Rossoneri nel primo tempo. Il 4-3-3, come tutti i moduli del calcio moderno, deve essere interpretato con fluidità di movimento, con smarcamenti e inserimenti continui. Stando relegati alla propria posizione, quasi col timore che un movimento possa scoprire una prateria, è naturale che Bacca rimanga isolato in attacco.
Non a caso nel secondo tempo, con Bertolacci e Kucka che hanno alzato l'intensità e il loro raggio d'azione, il Milan ha cambiato la partita.
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