RASSEGNA MILAN – Riecco Romagnoli, ma che incubo Quagliarella

Alessio Romagnoli è pronto al rientro. Dopo il turno di squalifica, che gli ha evitato la figuraccia di San Siro contro il Napoli, l'ex romanista si riappropria della zona centrale difensiva e dovrà vedersela con Fabio Quagliarella, una sorta di incubo per il 20enne di Anzio. Romagnoli, come dimostra infatti il 5-1 granata dell'anno scorso contro la Samp, pare subire particolarmente l'attaccante granata, a segno tre volte in quella sciagurata partita.

Per l'attuale difensore del Milan, sottolinea Tuttosport, quella fu una serataccia, da dover riscattare questa sera.  Fin qui, sempre secondo il quotidiano piemontese, Romagnoli ha un po’ sofferto la pressione e le troppe responsabilità, forse anche quella valutazione monstre. L’investimento da 25 milioni di euro, infatti, non è bastato a sanare i difetti della retroguardia milanista, che ha già subito ben tredici gol in appena sette partite di campionato.

Mihajlovic, però, sembra nutrire in lui una fiducia illimitata, tanto da volerlo a tutti i costi questa estate e da difendere oggi. Il tecnico serbo lo considera il leader del reparto arretrato, un autentico punto fermo, quindi un insostituibile. Ruolo che Romagnoli ha accettato di buon grado: per lui è come se fosse una sfida con se stesso, deve dimostrare di valere quei soldi e di avere grande personalità. L'unico dubbio di Mihajlovic, semmai, riguarda il suo compagno di reparto: al posto del colombiano Cristian Zapata, infatti, dovrebbe giocare il brasiliano Alex, favorito su Mexes.