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RASSEGNA MILAN – Sacchi: “Milan squadra vera, ora credeteci!”

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Sacchi ha analizzato nel dettaglio ogni aspetto tattico del nuovo Milan di Mihajlovic

Gianluca Raspatelli

Arrigo Sacchi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. In questa intervista ha parlato ampiamente del momento del Milan, analizzandone ogni aspetto.

Questo il commento sulla partita contro la Lazio: "I rossoneri di Mihajlovic vincono e convincono (per la prima volta) contro la temuta Lazio. Partita esemplare per chiarezza di idee e convinzione. Esiste una squadra «vera», nello spirito e nel gioco. Una compagine ben collegata e collocata, con tempi di gioco e movimenti senza palla corretti. Il tutto ha facilitato le soluzioni e la collaborazione esaltandone le qualità tecniche".

Poi sempre più nel dettaglio: " In fase di non possesso i rossoneri hanno letteralmente asfissiato gli storditi avversari con un pressing continuo, il recupero palla poi consentiva ripartenze e transizioni letali che annichilivano l’avversario. I raddoppi, una squadra sempre in superiorità numerica nei pressi della palla, le marcature e la capacità di condizionare le idee e la precisione dei passaggi avversari, sono risultati determinanti. Mentre in fase di possesso, le ripartenze, le verticalizzazioni, i tempi di gioco e di smarcamento, uniti a uno stato di forma ottimale, hanno consentito ai vari Bacca, Cerci e Bonaventura di essere praticamente imprendibili".

Parlando dei giocatori: "Quando la squadra funziona e il gioco la guida, anche la sfortuna non incide, come è successo nonostante gli infortuni degli ottimi Alex e Bertolacci. Il centrocampo sotto la guida del professor Montolivo ha vinto il confronto anche perché aiutato dai terzini De Sciglio e Antonelli. È vero che una rondine non fa primavera ma ora i giocatori hanno constatato che possono farlo".

Infine un invito a rivalutare il Milan di Galliani e Mihajlovic: "Forse poi Galliani non aveva commesso così tanti errori e Mihajlovic, oltre a essere una persona seria, è anche un ottimo allenatore, il tutto per la gioia di Berlusconi e dei tifosi milanisti. Credeteci, non è troppo tardi".

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