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Riccardo Saponara è una delle note più positive di questo inizio di campionato. Il talento italiano, anche a causa dei tanti infortuni, sembrava destinato a rimanere incompiuto. Invece, tornato a Empoli, dove ha disputato la sua migliore stagione in Serie B, ha ritrovato la sua dimensione. Il Milan l'ha venduto a soli 4 milioni di euro, e proprio dopo la cessione Saponara è tornato a far vedere le doti che lo avevano portato a Milano. Oggi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui tra le altre cose ha parlato della sua avventura al Milan.
Ecco le sue parole sul fallimento in rossonero: "Mi serviva tempo e mi serviva giocare. La gente non sa che è difficile dimostrare tutto in pochi minuti. Società criticata per la mia cessione? Aumenta il rammarico. Da tifoso e sognatore milanista volevo fare bene, ma ero come impotente. Mi aveva voluto Allegri, senza di lui è stato tutti più complicato".
Infine un commento sui tanti campioni a cui viene paragonato: "A Soriano e Zidane somiglio poco, da 1 a 10 è un 2. Quello a cui somiglio di più è Kakà, ma lui resta un alieno".
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