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RASSEGNA MILAN – Super Niang, il Milan cala un bel poker

M'baye Niang Milan
Niang straripante, costruisce un gol, ne segna due e trascina i rossoneri esaltati dal 4-4-2. Male i doriani

Daniele Triolo

Ieri sera a 'San Siro', il Milan di Sinisa Mihajlovic ha schiantato la Sampdoria di Vincenzo Montella con un perentorio 4-1. Questa mattina 'La Gazzetta dello Sport' ha analizzato i motivi di questo roboante successo dei rossoneri, rivitalizzati dall'utilizzo, per la prima volta in stagione, del 4-4-2, e dalla prova superlativa di M'baye Niang, autore dell'assist per il gol del vantaggio di Giacomo Bonaventura e di due reti personali, le prime in Serie A con la maglia del Milan.

Il Milan ha creato 13 occasioni da rete contro le 2 degli ospiti, concludendo per ben 10 volte nello specchio della porta nei primi 45', con due reti all'attivo e collezionando tre chance soltanto nei primi 4' della ripresa! Un'enormità, se si pensa che contro la Juventus i rossoneri erano arrivati alla conclusione soltanto in due circostanze. Merito del modulo, certamente, con Alessio Cerci schierato più basso, Bonaventura più esterno, come all'epoca dell'Atalanta, Niang più 'legato' a Bacca e Juraj Kucka a far da protezione a Riccardo Montolivo, in pressing costante sugli avversari: i titolari, in realtà, erano quelli dello 'Stadium', ma la nuova disposizione tattica ne ha favorito una migliore interpretatazione della gara.

Squadra, secondo la rosea, 'più semplice e quadrata'. Troppi errori da parte della Sampdoria, al contrario, con Edgar Barreto e Fernando in giornata 'no': Montolivo ha potuto fare il bello ed il cattivo tempo, riuscendo a gestire il passaggio o i frequenti cambi di gioco. La Sampdoria, che in trasferta ha racimolato finora soltanto 2 punti, ed è a secco di vittorie dallo scorso 25 ottobre, ha palesato limiti di personalità, quasi di 'ribellione' al nuovo assetto tattico (4-3-1-2) voluto da Montella: si sono salvati, a tratti, soltanto Ivan ed il solito Roberto Soriano. Vero, la difesa era in emergenza, senza Zukanovic e Moisander, ma il Milan ha potuto disporre dei doriani a proprio piacimento, andando 4 volte in rete (non accadeva dal settembre 2014) e consentito di andare a rete anche al neo entrato Luiz Adriano.