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RASSEGNA MILAN – Trequartista, un’idea dal passato

Il Milan si allena a Milanello agli ordini di Mihajlovic
Sempre più dubbi per Sinisa Mihajlovic nella scelta del trequartista, ecco allora spuntare oggi una nuova opzione

Gianluca Raspatelli

Sinisa Mihajlovic e il suo 4-3-1-2 hanno un problema che è sempre più evidente: "l'uno" dietro le due punte. Nel derby è toccato ad Honda, che ha sprecato per l'ennesima volta la possibilità di imporsi il quello che, a suo dire, è il suo ruolo naturale. La Gazzetta dello Sport si interroga su quelle che potrebbero essere nel futuro le scelte del tecnico serbo riguardo quella delicata zona di campo. La prima ipotesi, e anche la più immediata, è quella di Jack Bonaventura. Il centrocampista italiano è un giocatore dinamico e con tutte le caratteristiche di una buona ala offensiva, con solo un leggero difetto di creatività in attacco. Negli allenamenti in preparazione al derby era stato provato proprio lui dietro le punte, con Poli e Kucka come mezz'ali.

Un centrocampo così strutturato sembrerebbe riuscire a coniugare equilibrio tattico e mobilità in attacco. Presupponendo che, in questo momento, Suso non è neanche preso in considerazione da Mihajlovic dopo la pessima partita contro l'Empoli, la seconda idea è quella che più fa sognare i tifosi: Mario Balotelli. Certo, Supermario non è un trequartista di ruolo, come d'altronde non lo è Bonaventura. Con l'attaccante bresciano si tratterebbe di un tridente con grande libertà di movimento e con facoltà di interscambio. Infatti, mentre Luiz Adriano e Bacca ricercano spesso la profondità, Balotelli tende a venire incontro ai centrocampisti per ricevere palla. In Serie A poche squadre potrebbero vantare un attacco così. Infine, secondo La Gazzetta dello Sport, non è da escludere un'idea dal passato: Riccardo Montolivo dietro le punte.

Lui è un regista e Mihajlovic ha detto che può giocare solo o lui o De Jong, considerandolo perciò solo in quel ruolo. Ma il capitano rossonero giocò le sue migliori partite nell'Italia di Prandelli, proprio nella posizione di trequartista. In fase di non possesso diventerebbe un 4-4-2, e in quella posizione potrebbe dare maggior creatività dei suoi colleghi fin qui provati. Si tratta solo di un'opzione d'emergenza, ma non da dimenticare.

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