Incredibile: sembra passato poco tempo dalle scorribande estive in spiaggia e invece ci ritroviamo già a ridosso del Natale. A ricordarcelo, visto che in gran parte d'Italia le temperature sono tutto tranne che invernali, è arrivata ieri la diciassettesima giornata di Serie A: esattamente, già 17, quasi metà di un campionato ed è momento di tirare le somme alla vigilia di una pausa che ieri sera ha fatto già discutere nei salotti tv.
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Serie A, il punto – Buon Natale Milan, sotto l’albero trova la vittoria
Sotto l'albero di Natale la Serie A regala ai tifosi italiani il campionato più incerto e combattuto degli ultimi anni: 5 squadre in 4 punti, dall'Inter capolista a quota 36 alla Roma, quinta, a quota 32. E poi, poi c'è il Milan: sesto (grazie alla sospensione del match dello scorso weekend tra Sassuolo e Torino) a quattro punti da quella che, ora, è la zona Europa. Quattro punti, proprio come quelli che il Milan ha lasciato per strada nelle scorse settimane contro le due squadre che occupano le ultime due piazze in classifica: ecco, quindi, che partano i rimpianti per quello che ora è e quello che sarebbe potuto essere se il Milan avesse confermato sul campo i valori previsti sulla carta.
Quattro punti che avrebbero portato il Milan a -4 dalla vetta nella stagione più controversa della sua storia: la capolista Inter, infatti, cade sorprendentemente a San Siro sotto i colpi della ritrovata Lazio (23 punti). Uno scintillante Candreva stende con una doppietta una irriconoscibile Inter, capace però di riprendere per i capelli un match che sembrava già perso con l'ennesima zampata di Icardi.
Nel campionato delle occasioni perse, non sbagliano invece le inseguitrici: Napoli e Fiorentina superano di forza e carattere le rispettive avversarie e si portano a una sola lunghezza (35 punti). Gli azzurri di MaurizioSarri sono più forti di ogni avversità e, in dieci e pur sbagliando un rigore, si sbarazzano 3-1 dell'Atalanta (24) agli Atleti Azzurri d'Italia. Higuain e Hamsik avvertono l'Inter da sud, mentre al centro-Italia è la sempre più sorprendente Fiorentina di Sousa a sbarazzarsi del Chievo (22) con le ennesime prodezze del duo balcanico Ilicic-Kalinic.
La Juventus (33), inoltre, continua la sua incredibile rimonta (ahi, Milan, se solo fossi stato più continuo) e oltre al 4° posto si porta a soli tre punti dalla vetta: Mandzukic non si ferma più e con una nuova doppietta, unita al gol di Pogba, la Juventus si sbarazza di un coriaceo Carpi (10).
Dopo quasi un mese senza vittorie (Milan, vedi sopra), riparte anche la Roma (32) in casa contro il Genoa (16): i giallorossi non saranno certamente spumeggianti, sono anzi convalescenti e nervosi come dimostra l'espulso EdinDzeko, ma almeno avranno modo di passare un Natale un po' più sereno.
Il Sassuolo (27), invece, rallenta in casa di un ritrovato Verona (8): gli uomini di Delneri non trovano ancora la prima vittoria in campionato, ma ritrovano un affamato Toni, al secondo gol consecutivo dopo quello al Milan, e il rientrante Pazzini. Sotto l'Arena, finisce 1-1, grazie alla rete di Floccari.
A quota 27 anche l'incredibile Empoli di Giampaolo, Saponara e Maccarone (Galliani ti fischiano le orecchie?): Riccardo inventa, Big Mac insacca e i toscani festeggiano un Natale con vista Europa dopo il 3-2 esterno a Bologna (19), prossimo avversario del Milan. Brienza e Destro tengono a galla i felsinei per tutto il match, ma gli empolesi sono senza dubbio la squadra del momento, giunta alla quarta vittoria consecutiva.
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