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"Ormai il blasone e la storia non bastano più. Il Milan si sta abituando a non vincere": questa, purtroppo, la triste realtà, raccontata in un tweet lapidario dal leggendario numero 4 rossonero Demetrio Albertini dopo l'ennesima gara incolore della sua ex-squadra. Per uno abituato a giocare in uno dei Milan più forti di sempre, che dominava in Italia, in Europa e nel Mondo, un'ammissione del genere sicuramente è costata molto, visto che fa parte di quella stessa storia, il cui presente recita un dodicesimo posto a quota 10 punti dopo 8 giornate di Serie A, dopo il pareggio contro il Torino (14).
Non basta pensare che la Juventus sia messa peggio, almeno a livello di punti: i bianconeri (9), impattano a San Siro contro un'Inter (17) solida in difesa ma poco lucida in attacco. Lo 0-0 scialbo che n'è uscito fuori, al netto di un legno per parte, regala ai nerazzurri un punto che serve solo a muovere la classifica, mancando il sorpasso alla capolista.
Una bella Fiorentina (18) esce infatti sconfitta 2-1 in casa di un pimpante e irrefrenabile Napoli (15): Insigne e Higuain stendono i viola al termine di un match combattuto in cui i padroni di casa hanno sicuramente beneficiato del pubblico a favore e di uno stato di grazia che li hanno portati alla terza vittoria consecutiva.
Dello stop della Fiorentina e del pareggio dell'Inter, ne approfitta la Roma (17) che strapazza l'Empoli (7) per 3-1 all'Olimpico e aggancia proprio i nerazzurri al secondo posto in classifica.
Nello scontro diretto tra Sassuolo (15) e la Lazio (15), la spuntano i padroni di casa per 2-1 che continuano la propria marcia in un campionato fin qui giocato alla grande. E domenica c'è il Milan a San Siro.
Un super Gomez trascina l'Atalanta (14) nel 3-0 al Carpi (5) che lancia i bergamaschi nella parte alta della classifica.
Nelle altre gara, bella vittoria interna per 2-0 del Frosinone (7) su una spenta Sampdoria (11), mentre il Palermo (10) espugna il Dall'Ara di Bologna (3) per 0-1 facendo sprofondare i rossoblu in fondo alla classifica.
Al Ferraris di Genova, un mai domo Genoa (10) piega 3-2 un volitivo Chievo (12). Al 93' Tachtsidis fa esplodere lo stadio regalando la vittoria ai suoi. A Verona, scialbo 1-1 tra l'Hellas (5) e l'Udinese (8).
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