archivio2015

STADIO MILAN, possibili frizioni tra Silvio e Barbara Berlusconi

Daniele Triolo

La decisione di Silvio Berlusconi di restare a San Siro stride con la volontà della figlia, che ha sempre spinto per il nuovo stadio al Portello

L'ingresso in società di Bee Taechaubol appare vicinissimo. “Una formalità”, l'ha definita il Presidente del Milan, Silvio Berlusconi, da espletare dopo il 76esimo compleanno del patron rossonero. In questo momento, la società di Via Aldo Rossi attraversa dunque una fase particolare, una fase di cambiamento ma, senza dubbio, la dichiarazione rilasciata ieri da Silvio Berlusconi sulla questione stadio (“Resteremo a San Siro”), stride con la volontà della figlia Barbara, che si era fatta la prima promotrice della realizzazione del nuovo stadio rossonero in zona Portello. “Silvio Berlusconi ha fatto un passo indietro, deciso e crediamo definitivo – ha spiegato Peppe Di Stefano inviato di 'Sky Sport' a Milanello -; per capire se ci siano effettive divergenze tra padre e figlia è ancora presto, ma il passo indietro è stato compiuto. Il padre ha preso una strada diversa da quella preventivata dalla figlia Barbara”. Situazione delicata, quella di Barbara Berlusconi, che ora rischia di perdere posizioni, ed importanza, in società, anche sotto il punto di vista del marketing: spetterà infatti al nuovo co-proprietario Bee Taechaubol la 'mission' di espandere e commercializzare il brand Milan sul mercato asiatico.