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SUSO SI PRENDE IL MILAN, ORA FATELO GIOCARE

Renato Boschetti

 Nella tristezza del derby di ieri sera, che tanto ha fatto venire da piangere anche ad un ottimista nato come Adriano Galliani e ai tifosi rossoneri, c’è stata comunque una piccola seppur primordiale luce a rischiarare le...

 Nella tristezza del derby di ieri sera, che tanto ha fatto venire da piangere anche ad un ottimista nato come Adriano Galliani e ai tifosi rossoneri, c'è stata comunque una piccola seppur primordiale luce a rischiarare le tenebre. Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, in arte Suso, è stata l'unica nota positiva della serata rossonera a parte la saracinesca innalzata da Diego Lopez.Arrivato in fretta e furia nel mercato di gennaio per fare fonte alla partenza di Saponara, il giovane spagnolo sembrava essere destinato a diventare la classica meteora di cui tutto il mondo rossonero si sarebbe ricordato solo in una lista di flop di mercato. Lo scetticismo generale, accompagnato dallo scarso utilizzo che Inzaghi ne faceva, non aiutava a fugare i sospetti sulla bonta dell'operazione. Il numero 8 rossonero, invece, ha continuato a lavorare nell'ombra, dopo i pochi minuti concessigli nei sfortunati quarti di Coppa Italia contro la Lazio: sapeva, in cuor suo, che il suo momento sarebbe arrivato e che, uno arrivato ad un passo dal vestire la maglia del Real a meno di vent'anni e nazionale nell'Under 21 iberica, avrebbe finalmente trovato la sua rivincita contro i suoi detrattori.L'amichevole contro la Reggiana di qualche settimana fa rappresenta lo spartiacque della sua vita rossonera: da incognita piano piano il giovane spagnolo guadagna certezza. Una doppietta e tanti bei lampi di genio: i detrattori, però, predicano calma, in fondo si trattava della Reggiana. Inzaghi invece, colpito dalle sue doti, inizia a utilizzarlo in dosi sempre maggiori: 13 minuti contro il Palermo, 28' contro la Sampdoria, poi la grande occasione da titolare nel derby. Suso continua a stupire per la sua freschezza e per le sue geometrie: ha dimostrato di poter reggere il peso di una maglia pesante come la numero 8 rossonera, vincendo le perplessità sulla tenuta fisica, sulla sua preparazione e sulla capacità di reggere i contrasti contro i forti difensori del campionato italiano.Al contrario dei tanti esterni che si sono alternati nel ruolo, Suso ha dalla sua l'età e un grande futuro tutto da dimostrare: Inzaghi ha dimostrato coraggio nel regalargli una maglia da titolare nel derby, ora dimostri coerenza confermandolo e dandogli la fiducia che Suso ha dimostrato di meritare.